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  • Immagine del redattoreSara's Music

Da Londra il Collettivo Italiano FLAT39 ent. Presentano Il Loro Singolo "Quante Cose/ L.A"

“Quante cose / L.A.” singolo tratto dal primo Ep “39 BULLET EP” firmato dal collettivo Londinese “Flat39 ent.”


Bene, direi di iniziare con una breve vostra presentazione, cosa direste di voi a chi vi leggerà?

Piacere io sono Edoardo, in arte I Enne Kappa, nome che viene dallo spelling di Ink (inchiostro).

Sono nato in Sicilia, nel Catanese, ho 23 anni e quattro anni fa mi sono trasferito a Londra per lavoro e ho iniziato a fare musica.

Buongiorno a tutti, mi presento sono Manuel Pulvirenti in arte “PND” sono nato a Catania ho 25 anni e abito a Londra insieme alla mia squadra il FLAT39ent, dove appunto abbiamo iniziato a fare musica.

Come vi siete conosciuti?

E: Tramite amicizie in comune, poi ci siamo conosciuti meglio condividendo lo stesso appartamento a Londra, da cui abbiamo iniziato a scrivere i primi testi insieme.

M: Io e Edoardo ci siamo conosciuti quasi per caso in realtà, lui stava girando il video del suo primo pezzo (credo fosse destino). Poi successivamente ci si siamo ritrovati a Londra e abbiamo iniziato a conoscerci meglio e fare musica insieme.

E: Dimenticavo questo aneddoto. Era il video di” mezza parola”.

a che età avete capito che la musica faceva parte della vostra vita?

E: Io credo che non sia una cosa che capisci, ma più un bisogno, per me infatti fare musica è una necessità.

M: Abbastanza presto in realtà. Già a scuola ho iniziato a cantare e suonare la batteria come strumento. Già avevo capito di non poter vivere senza e quindi ho iniziato anche a scrivere ascoltando delle strumentali, da lì i primi freestyle e i primi testi.

Necessità di esprimersi?

E: Esattamente che più che altro è legata alla scrittura. Io penso che la scrittura sia immortale, è la forma migliore di espressione.

Entrambi allora da "sempre" avete sentito questa necessità, che ovviamente con lo scorrere del tempo cambia, e con essa anche la scrittura no? Vedete questa evoluzione?

E: Certo con il tempo si cresce, si fanno nuove esperienze, vedi le cose in modo diverso quindi la tua scrittura, che è lo specchio dell’anima, si evolve insieme a te.

M: Assolutamente sì. Sentivo la necessità di esprimermi, e il rap mi ha dato modo di farlo, perché sentivo di poter parlare di qualsiasi tematica e quindi riuscivo anche “sfogarmi” in un certo senso. Ovviamente crescendo tutto cambia, e se cambi tu cambi inesorabilmente cambia anche la tua scrittura.

A proposito di tematica, ne avete una "privilegiata", o spaziate in vari ambiti?

E: La nostra vita, la mia vita, ciò che mi ha segnato e ho vissuto. Semplicemente questo.

Ciò che mi fa paura, e ciò di cui sono sicuro. Ma sempre di me si parla.

M: Mi esprimo in base alle emozioni che sento dentro. E in base alle emozione le tematica cambiano, ma sostanzialmente parlano di me, e quindi parlano della mia vita e della vita di chi mi circonda.

Invece vorrei concentrarmi verso il concetto di "musica”, visto che vi siete addentrati in una realtà diversa dalla nostra, quale differenze notate nell'interpretazione musicale tra l'Italia e l'Inghilterra?

E: Bella domanda, secondo me in Italia hanno fatto molto bene nel 2015 quando c’era freschezza e innovazione, adesso la situazione la vedo un po’ statica, e ho notato sempre di più che ci sono degli schemi marci dentro il nostro paese, che intaccano pure la musica.

Detto questo resto fan di alcuni artisti italiani, ma credo che qui, Londra, ma all’estero in generale, si faccia un po’ più il “cazzo” che si vuole, passami il termine, l’artista è più libero di esprimersi, collaborare ecc...

Quindi questo fa essere la musica più genuina forse.

M: Sicuramente il fatto di stare qui a Londra lo vedo come un vantaggio. Quasi tutti gli artisti italiani si ispirano ad artisti inglesi specie in questo periodo per la musica drill. Il sistema in Italia non è democratico e spesso chi merita veramente non viene supportato. A Londra la situazione è diversa chi cerca di fare musica (o qualsiasi cosa nella vita) viene spronato, spinto e supportato. In Italia dovrebbero prendere esempio.

Quindi secondo voi, in un certo senso, il sistema musicale italiano dovrebbe essere "modernizzato"?

E: D’accordissimo.

Forse tornare alle origini. Dove spaccavano i “bravi” no i “figli di papà” perché possono permettersi le sponsor, il video figo ecc.

M: Credo proprio di sì.

Capisco, prima Edoardo parlava di artisti italiani, vi siete mai ispirati a qualcuno?

M: Assolutamente si, nel mio percorso mi sono ispirato a tantissimi artisti. Partendo dai più “vecchi” come ad esempio Vacca, Noyz narcos, i club dogo, fino ad arrivare ad artisti come Lazza, Capo Plaza e Sfera (lui uno dei più importanti).

E: Io direi che Marracash sia stato uno dei primi per me, tra i nuovi credo Tedua.

Tutti artisti interessanti direi…Invece che mi dite del vostro ultimo singolo?

M: Il nostro ultimo singolo si chiama, Quante Cose / L.A tratto dal nostro Ep 39 BULLETS.

La traccia inizialmente era prodotta su un beat soltanto. Ma successivamente abbiamo deciso di creare un altro beat dove Edo potesse esprimersi meglio e quindi di creare a questo punto un’unica canzone ma con due beat differenti. E credo che sia andata abbastanza bene visto che è la canzone più ascoltata dell’EP.

La traccia rispecchia in pieno il nostro stile, siamo noi.

Benissimo direi! Edoardo vuole aggiungere qualcosa sul brano?

E: Io aggiungerei che merita un ascolto, quindi correte su Spotify e godetevi il viaggio.

Ahahah questo di sicuro! Ultimissima domanda.

Progetti e desideri futuri?

E: Siamo pieni, davvero, usciremo presto con due progetti personali, e inseguito con il capitolo 2 di 39 Bullets.

M: Come progetti futuri usciranno progetti personali sicuramente e la 2 parte di 39 bullets.

Beh, spero un giorno di poter cantare live, e esprimermi al massimo.

Tutti conosceranno la nostra musica!

Ve lo auguro.


 

Biografia

Collettivo Flat39 ent nasce durante il 2019, nella città europea della musica Londra, composta da 4 ragazzi Italiani, emigrati a Londra per studio e in cerca di lavoro, Edoarado, Manuel e Daniele si conoscono condividendo l‘appartamento a Londra, e li cominciano a produrre alcuni brani, successivamente tramite Insatagram conoscono Alessandro l’altro producer, cominciando così a lavorare assieme e mettere le basi per la nascita del collettivo

Flat39 ent sono: Manuel Pulvirenti 25 anni ( PND) e Edoardo Basile 23 anni (i_enne_kappa) nati a Catania, voci del collettivo( rapper ), e i due producer, Daniele Cavuoti 21 anni di Napoli, e il Milanese Alessandro Teruzzi


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