Intervista con Chiara Alesci, ci Parla di “Pensieri”, Il Suo Primo Ep
- Redazione
- 26 nov 2021
- Tempo di lettura: 7 min
“Pensieri” è il primo EP della cantautrice siciliana Chiara Alesci, breve raccolta di tre brani inediti distribuiti dall’etichetta discografica More Than Indie Records

Partiamo con il chiedere a Chiara chi è nella vita di tutti i giorni?
Sono una persona come tutte le altre: una figlia, una sorella maggiore, un’amica o semplicemente una ragazza che alla mia età cerca di realizzare i propri sogni, in questo caso, il sogno, è riuscire a vivere con la musica attraverso i miei brani.
Vivo in un piccolo paese in provincia di Palermo ed è qui che si svolgono la maggior parte delle mie giornate durante l’inizio della settimana, poi suono in giro nel weekend.
Ho le mie abitudini, i miei orari anche nelle banalità, come bere il caffe in famiglia, la sera uscire con amici o, al contrario, starmene a casa a leggere qualche libro o manga.
Durante la notte mi piace molto leggere, scrivo spesso e se c’è l’uscita di qualche album/singolo/EP, passo il tempo ascoltando musica.
Devo dire che è sempre tutto correlato a quest’ultima e agisco sempre in favore di essa anche nella quotidianità.
Il fatto è che la maggior parte dei miei amici sono musicisti o appassionati. Con loro trascorro le serate, magari prendendoci qualcosa al bar tranquillamente o guardando qualche live di qualche artista. Ci vogliamo molto bene.
Allora guardandoti allo specchio , spiegaci le differenze tra te l’artista
Non voglio dividermi troppo tra una e l’altra. Nel senso che non esisterebbe la Chiara di ogni giorno senza la Chiara artista e viceversa.
Sono una la l’essenza dell’altra, infatti, non ho voluto modificare il mio nome d’arte da quello che mi si è dato alla nascita, per farvi capire. Molti cantanti d’oggi usano altri nomi e sta diventando una gara a chi ce l’ha più ‘’figo’’. È un concetto che comprendo ma non condivido più di tanto, soprattutto se non ha un senso particolare (parlo in maniera oggettiva ovviamente perché c’è chi è figo veramente!).
Tornando a noi, certamente l’essere ‘’artista’’, termine tra virgolette perché è un parolone, tira fuori il lato più intimo e più trasversale di me facendomi uscire da alcune zone di confort e dalla timidezza, perché si, a volte sono molto timida anche se, per chi mi conosce, non si direbbe.
Questo lato mi aiuta a oltrepassare questi limiti facendo uscire anche qualcosa che va oltre l’essere umano e la mediocrità.
È una sensazione che solo l’arte riesce a donarti.
Bene ora riesci a raccontaci senza annoiarci troppo il tuo percorso musicale?
Dunque, parte tutto da bambina, le prime recitazioni, i primi concertini a scuola e il primo approccio con la musica attraverso un maestro di matematica. Dedicava un’ora di lezione all’ascolto di alcuni brani e così conobbi la musica classica e quella moderna: dai ‘’Beatles’’ ai ‘’Pink Floyd’’ a ‘’Le Quattro Stagioni’’ di Vivaldi, per citarne alcuni.
Poi da più grande ho intrapreso gli studi della chitarra e ho conseguito il diploma in canto presso l’Accademia di Musica Moderna. Qui ho studiato per sei anni e oltre ai precedenti strumenti, ho approfondito anche altre materie come il pianoforte complementare, lo studio dell’armonia, il solfeggio e la musica d’insieme. Nonostante sia diplomata continuo spesso ad andarci perché, andare lì, è un po’ come tornare a casa.
Nel corso di quegli anni ho provato un’edizione di Castrocaro, fatto diverse masterclass, conosciuto molta gente (ad es. il produttore della Pausini).
Sono andata anche in una trasmissione televisiva nel 2018. Ero insieme ad un gruppo di altri quattro ragazzi della mia età. Ci chiamavamo la ‘’Quinta Giusta’’ e abbiamo continuato a suonare in giro per tutto il seguente anno e quello appresso. È stata una bella esperienza e soprattutto ci ha formati molto.
Tutt’oggi siamo in buoni rapporti e alcuni di loro hanno anche suonato nel mio EP ‘’Pensieri’’.
Parlaci del tuo ultimo progetto discografico
Il mio ultimo progetto discografico, che poi è anche il primo, prende il nome di ‘’Pensieri’’.
Ecco è qui che non so mai da dove iniziare da quante cose vorrei dire.
Quando penso a questo EP vengo presa da un vortice di emozioni che non mi lasciano neanche il tempo di riflettere.
Sarà che è il primo e nel momento dell’uscita avrei potuto morirci per l’agitazione. Pian piano mi sto abituando e deduco che sia qualcosa di molto intimo.
Ho scritto i testi in momenti diversi.
Andando per ordine di tempo, ma anche per ordine di scaletta, il primo è ‘’Gatta’’.
Testo e musica sono stati composti una notte del 2018. Ho sentito l’esigenza di esprimermi su un argomento delicato come quello della violenza fisica e psicologica che subiscono migliaia di donne.
Ricordo che non riuscivo a seguire nessuna trasmissione che parlasse di femminicidi. Mia madre, al contrario, guardava tutti, e dico tutti, i fatti di cronaca inerenti a questo scempio. Io, nel momento in cui iniziava la visione, andavo nella mia stanza perché subentrava in me una tristezza infinita...
Questo per dirvi quanto per me sia delicato come argomento. Grazie alla figura della gatta sono riuscita a darmi forza per essere vicina, in questo modo, ad ogni donna vittima di violenza.
Ps: Un abbraccio a tutte le donne che stanno leggendo.
Il secondo brano è ‘’Nei pensieri’’.
L’ho scritto in una manciata di minuti.
Ricordo quella calda giornata di fine agosto perché ero immersa ‘’nei pensieri’’ e nelle malinconie del mio animo di quel periodo.
Avevo negli occhi paesaggi, la splendida Cefalù ormai lontana e il sapore che il mare mi aveva lasciato sulle labbra. Ecco, il brano ha un’aria malinconica nel suo testo o nelle note di quel pianoforte.
Era la fine dell’estate.
Allora ebbi l’esigenza di esprimere tutte quelle sensazioni che tenevo dentro da un po’. Lì ,sopra un autobus, al ritorno di una vacanza, ho scritto il testo. Successivamente, è diventato un brano, anzi, il brano che mi ha inspirata per il nome dell’EP.
A chiudere quest’ultimo è ‘’Non ci incontriamo più’’ che, se ci rifletto un attimo, è un po’ la continuazione del brano precedente, con la differenza che qui il testo non volevo concluderlo.
In poche parole ci vuole coraggio a lasciare andare le situazioni e io ho voluto farlo con questo brano.
Lo vedo da tanti punti di vista, in base alla giornata, anche se il significato più intimo e veritiero è quello che mi ha spinta e incitata ad avere il coraggio, a lasciare andare quello che ormai non c’era più. ‘’Per non guardare dietro’’.
Con chi ti senti più legata/o o se vuoi citare chi ti ha aiutato
nel tuo percorso discografico? Raccontaci perché
Questa è facile! Le due persone a cui devo più di tutto per la realizzazione dei miei brani sono sicuramente due ragazzi, due amici, due insegnanti e colleghi a cui voglio un bene immenso.
Il primo è Placido. Lui è stato il mio insegnante di armonia e musica d’insieme. Mi ha insegnato tutto quello che so e continua ogni giorno ad insegnarmi un sacco di cose.
Con lui mi trovo sempre sulla stessa linea d’onda, in particolare, per gusti musicali, suoni e idee, infatti, riesce a darmi sempre una mano nei miei pezzi. Ora abbiamo anche un piccolo progetto in cantiere, ma di questo ne parlerò un’altra volta.
Poi c’è Luigi, nonché il mio ‘’manager’’, ‘’produttore’’ e altri termini importanti. Dico così perché mi viene da sorridere. Abbiamo iniziato a registrare in studio che eravamo entrambi molto acerbi e grezzi. Ricordo di aver avuto mezza crisi quando ho sentito per la prima volta la mia voce registrata.
Oggi, però, siamo arrivati a realizzare molti obiettivi insieme, come ad esempio il fatto di collaborare entrambi con l’etichetta MIR: io come artista, lui come produttore.
Quali sono le dinamiche più importanti nel creare le tue canzoni?
Partendo dai testi premetto che, se non ho nulla da dire, rimango in silenzio. D’altronde il silenzio fa parte della musica.
Appena realizzo che ho un bel testo prendo la mia chitarra e inizio un po’ a giocare.
Cerco di costruire tutto a mano a mano partendo dalla melodia o dall’armonia e, solitamente, è un passaggio che avviene subito. D’altro canto, quando ho l’esigenza e sento che devo buttare fuori qualcosa non sto giornate intere a spremermi. In quel momento penso solo a voler dare il giusto senso a quello che sto dicendo e, grazie alla musica, riesco a creare le giuste dinamiche e le giuste impressioni.
Poi il passaggio in studio, e l’arrangiamento in generale, subentra dopo.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
Dato che non ho collaborato mai con nessuno potrei scrivere una sfilza di nomi da finire domani (e neanche tutti li avrei detti!).
C’è tantissima gente che stimo tanto, a prescindere dal successo o no.
Cercando di accorciare e sognando in grande, i primi nomi che mi vengono in mente sono: Elisa, Mina o St Vincent. Vere e proprie utopie. Adoro moltissimo La Rappresentante di Lista e credo siano i miei preferiti nel panorama italiano di oggi, poi live pazzeschi!
Mi viene in mente anche Tosca o una ragazza siciliana esordiente, Lamine.
Se poi devo uscire il sogno nel cassetto il nome sarebbe uno e solo, la maestra di tutto: Carmen Consoli.
Quali sono i tuoi progetti da grande?
A parte la musica non ho altri progetti, attualmente, quindi lo definirei più un piano di riserva.
Ho una laurea in Scienze Turistiche e, anche se mi piace molto il campo, dovrei approfondirlo ancora di più. Sinceramente non mi interessa molto quindi al massimo cerco di valorizzare e rispettare il territorio in cui vivo dato che la Sicilia è un paradiso.
Un saluto ai nostri lettori ora!
Per chi è arrivato fin qui, grazie e un grande abbraccio.
Ciao e alla prossima!
Per ultimo a chi vuoi dedicare il tuo EP?
Lo dedico a me, alla mia famiglia e a tutti coloro che mi sostengono. A chi lo sta ascoltando, a chi lo ha ascoltato e a chi mi ha capita senza conoscermi.
Ad ogni donna, ragazza o bambina.
A mia sorella e all’amore.
Grazie.
Biografia

Amante della musica e della canzone d’autore, Chiara Alesci è una giovane musicista, cantautrice e compositrice siciliana nata nel 1999.
Appassionata di musica sin da bambina, scopre le sue doti canore per caso durante i primi spettacoli scolastici, occasioni in cui si ritrova per la prima volta come solista.
Da lì nasce il desiderio di conoscere questo mondo e intraprende gli studi presso l’Accademia di Musica Moderna, dove si diplomerà in canto nel 2021. Oltre agli studi canori, della teoria musicale, dei vari stili e dell’armonia, Chiara studia anche chitarra e si diverte improvvisandosi corista e polistrumentista.
Durante gli anni di studio Chiara si appassiona particolarmente alla musica rock e inizia ad avere le prime esperienze in formazioni come cantante e chitarrista. Da allora ne cambia diverse, dal quartetto al duo, passando da vari generi musicali fino a scoprire l’amore per il mondo del cantautorato, della scrittura e della composizione. Instaurate le prime esperienze tra serate, contest e palchi, nel 2018, con il gruppo ''quinta giusta", Chiara partecipa alla trasmissione televisiva "Iband" andata in onda su La5.
Il primo singolo dal nome ‘’Rivoluzione Mentale’’ esce nel 2019, mentre nel 2021 viene pubblicato dall’etichetta discografica More Than Indie Records il suo primo EP, “Pensieri’’, una raccolta di tre brani, frutto di un lungo periodo di introspezione.
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PENSIERI EP: Pensieri by Chiara Alesci - DistroKid
MORE THAN INDIE RECORDS: More than Indie Records
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