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L'Imperfezione dell'Essere Se Stessi, nel Nuovo Singolo di Imperfetto

Oggi intervistiamo l'artista Romano Imperfetto, ci racconta in esclusiva il suo percorso artistico e del suo nuovo singolo "Spaceman"


Partiamo con il chiedere a Impereftto, chi è nella vita di tutti i giorni?

Christian è un ragazzo molto emotivo, che vive le emozioni al 200% e che è sempre alla ricerca di cose nuove. Non gli piace tutto ciò che è ordinario e da tutto sé stesso alle persone che ritiene importanti. Studia lingue e letterature straniere perché è appunto un mondo in continuo cambiamento ma il suo obiettivo principale è uno. Vivere di musica.

Allora guardandoti allo specchio , spiegaci le differenze tra te l’artista

Le differenze in realtà non ci sono. Più che altro si potrebbe dire che l’artista sia “l’esaltazione” della mia persona. Quando mi metto a scrivere oppure quando mi esibisco live sono sempre Christian ma lascio fuori la timidezza, la paura di essere giudicato e tutte le mie paranoie.

La differenza è una, Christian ha sempre cercato di essere perfetto agli occhi degli altri mentre Imperfetto ha accettato i suoi difetti e la vive con molta più leggerezza.

Imperfetto è il traguardo di una crescita psicologica.

Bene ora riesci a raccontaci senza annoiarci troppo il tuo

percorso musicale?

Ho iniziato a scrivere e comporre i miei brani a 13 anni.

A 16 ho iniziato ad esibirmi come frontman di una band punk rock ma poi ci siamo divisi per discussioni adolescenziali.

Ho continuato da solista migliorando doti canore e strumentali.

Ho cominciato a fare volontariato musicale negli ospedali di Roma.

A 19 anni nasce Imperfetto ed escono i primi VERI brani.

Ed ora sono qua, con due inediti “LUCCIOLE” e “SPACEMAN” e con un EP in vista.

Parlaci del tuo ultimo progetto discografico

Il mio ultimo progetto “SPACEMAN” nasce due anni fa da un momento di debolezza sia fisica che mentale. Avevo troppo casino in testa e intorno a me ed il bisogno quindi di allontanarmi un po' da tutto e da tutti per rimettere le idee in chiaro.

Nel luogo dove mi trovavo c'era troppa falsità e l'unico modo per sopportarla era omologarsi o scendere a compromessi.

Ho deciso quindi di allontanarmi il più possibile con la fantasia arrivando fino allo spazio dove ho realizzato che avevo molte motivazioni per vivere ma soprattutto per vivere col sorriso.

Vorrei spingere chi mi ascolta a fare lo stesso.

Con chi ti senti più legata/o o se vuoi citare chi ti ha aiutato

nel tuo percorso discografico? Raccontaci perché

In realtà ce ne sono molte, sicuramente mio padre (anche lui cantautore) è stato fondamentale perché mi ha aiutato a scoprire il mondo musicale.

Poi c’è la mia produttrice REB WAV che mi ha dato un grande sostegno e che è riuscita a cogliere a pieno ciò che volevo raccontare.

La mia fidanzata Marta (in arte Eclisse) che mi ha ispirato molto musicalmente, non solo parlando di amore ma proprio in generale mi ha fatto scoprire e capire molte cose.

Ed infine la mia nuova etichetta, la Red Owl, che ha subito creduto in me e che mi sta aiutando a portare “Spaceman” a più persone possibili.

Quali sono le dinamiche più importanti nel creare le tue canzoni?

Per me scrivere una canzone vuol dire aver accumulato dentro molte emozioni che poi lascio esplodere sul foglio. Raramente mi metto a scrivere se non sento proprio il bisogno di farlo.

Molto spesso, infatti nasce da una frase che mi appare nella testa. In quel momento smetto di fare qualsiasi cosa stia facendo e magari in dieci minuti nasce un brano.

Con chi ti piacerebbe collaborare?

Proprio ieri sera stavo pensando che sarebbe molto bello collaborare con Franco 126, una delle migliori penne romane secondo me. Lavorare con lui sarebbe un sogno.

Altrimenti sarebbe molto bello lavorare con Ultimo (il mio idolo) e Ariete.

Quali sono i tuoi progetti da grande?

L’unico progetto che da grande mi renderebbe felice al 100% è quello di vivere con la musica ogni giorno.

Un saluto ai nostri lettori ora!

Un saluto a tutti i lettori di Radio Indipentent! E’ stato un piacere immenso condividere la mia vita artistica e non con voi!

Per ultimo a chi vuoi dedicare il tuo singolo?

Vorrei dedicarlo a tutte le persone che in quel momento di difficoltà mi sono stati accanto e ovviamente a tutti coloro che magari stanno passando un momento come il mio vorrei dire di staccare un attimo da tutto e capire che in realtà il mondo è pieno di cose belle.


 

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