Due Chiacchere con “Michele De Martiis” Ci Presenta Il Suo Nuovo Singolo "Cateto Acrobatico"
- Redazione
- 22 gen 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Michele De Martiis, Dalla Geometria all'architettura, hanno ispirato "Cateto Acrobatico (Se Penso A Te)", lo scopriremo leggendo l'intervista!

Ciao Michele. Racconta qualcosa di te che non avevi detto precedentemente.
Qualcosa che, magari, può sembrare attinente all’ultimo singolo che ho pubblicato: alle superiori mi sono diplomato da geometra. Le basi erano buone per iscrivermi ad ingegneria. O architettura. Invece mi sono laureato in giurisprudenza
Anche questo brano è molto carino, diverso dai precedenti ma rimane in testa, come inizi a scrivere una canzone, da dove parti?
Comincio sempre dal testo. Scrivo canzoni perché ho qualcosa da comunicare. Nella musica ho trovato il modo per essere trasparente, sincero. Essere me stesso e raccontarmi senza la maschera della quotidianità. Ecco quindi che, quando l’urgenza di un sentimento o della condivisione di un’idea si fa incontenibile prendo carta e penna e comincio a scrivere. Il testo può trovar compimento in 5 minuti oppure solo in un secondo momento quando, passato alla chitarra, disegno la struttura del brano.
Qual è il momento in cui ti senti più creativo?
Forse la notte. Ma tutto è relativo. La vita di un genitore è abbastanza complicata fra lavoro e impegni dei figli. Oggi potrei risponderti che il momento più creativo è quello della libertà e della solitudine.
Parlaci del tuo ultimo singolo, intitolato "Cateto acrobatico" (se penso a te)?
È un brano che ho scritto mosso dal desiderio che mi rappresentasse. Che ascoltandolo si potesse comprendere e conoscere a fondo chi è Michele. C’è la prima impressione che si ha di me incontrandomi, parziale, che lascia perplessi, forse confusi ma non indifferenti. Poi, per chi non si accontenta della prima lettura, della superficie, c’è da scoprire tutto un mondo fatto di pragmatismo, ma anche di grandi giri armonici.
Pensi di avere una caratteristica che ti contraddistingue dalla massa?
Spero possa esserlo la mia scrittura. L’intenzione. Che si possa parlare un giorno dello “stile” autoriale di Michele De Martiis
La musica di oggi sembra un po' tutta uguale, molti dicono che non durerà nel tempo. Non ci saranno più artisti che dureranno 20 - 30 - 50 anni, tu cosa ne pensi?
Che qualcuno sopravvivrà all’avanzare del tempo, ma bisogna cercarli bene e con grande fatica. Certo l’originalità non è la costante e l’obiettivo dell’industria discografica, che pare oltremodo appiattita nella ricerca di quanto sia il più possibile rapidamente consumabile e facile all’orecchio del pubblico. Come per tutto, anche le nostre “orecchie” hanno le loro zone di confort. Stare all’interno del conosciuto ci mette a nostro agio allontanandoci dall’originalità.
C'è qualcuno che vuoi ringraziare per ciò che sei oggi?
Partendo dal presupposto che ringraziare per ciò che sono significa che i vestiti che indosso mi piacciono… devo sicuramente ringraziare i miei genitori.
Progetti futuri?
Concludere la produzione dell’album e dedicarmi ai live.
Lasceresti mai l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Perché no? La musica è un momento di incontro, l’incontro è conoscenza, contaminazione, crescita.
Saluta i nostri lettori dedicandogli una canzone che ti rappresenta.
Un abbraccio a tutti gli ascoltatori di Independent Magazine.
Quale canzone migliore di Cateto Acrobatico per una dedica che mi rappresenti?
Buon ascolto, vi aspetto sui miei canali social

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