top of page
Progetto senza titolo (1).png

Intervista a Mosè Santamaria per il nuovo singolo "Epitaffio"

  • Immagine del redattore: KYA
    KYA
  • 13 gen 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 15 gen 2023

Ecco l'intervista completa all'artista in occasione del suo ultimo singolo, in radio dal 23 dicembre 2022!

MA PRIMA...

Ecco qualche info sull'artista e sul singolo:

Mosè Santamaria è un cantautore mistico e visionario, che nelle sue canzoni parla di amore, di ricerca spirituale e anche di stravolgere i paradigmi sociali dettati dal capitalismo. In questo suo ultimo singolo, troviamo almeno una traccia di tutti questi temi: la ricerca spirituale è sicuramente il cuore del testo, che infatti insiste molto sul dualismo tra morte e rinascita e vede la fine di una vita come un nuovo inizio. Anche la critica al capitalismo è evidente, infatti nelle strofe troviamo citati dei prodotti che rappresentano l'immaginario della società di massa, che l'artista "ci lascia". E l'amore? Di certo non è il tema principale in questo caso, ma se ne ha più una percezione, come se fosse una presenza che fa da sfondo al testo, anche perché le parole sembrano rivolte a una persona, ma cercare di scoprire di più appare quasi irrilevante, perché il messaggio del testo è tutt'altro. Bene, vi ho già detto anche troppo, vi lascio all'intervista: breve e concisa, ma ci fa capire che Mosè ha decisamente le idee chiare.


Ciao Mosè, partiamo dall'inizio: l'idea per questo singolo ti è venuta tutta in un momento preciso, tipo lampadina che si accende, o è stato frutto di un periodo di riflessione più lungo?

Questo brano è nato dalla stesura di due canzoni che poi ho unito. Quindi direi da un periodo di riflessione più lungo.


Il titolo può far pensare che si parlerà di morte e in effetti il ritornello inizia con "Ma quando morirò", ma in realtà è una sorta di metafora giusto? Cosa intendi qui per "morte" e cosa accade dopo?

Parla di morte, nel senso che ci reincarneremo, e di trasformazione perché morire è questo, un passaggio da un mondo all'altro, come la nascita.


"Vi lascio al conforto cinematografico dei futuri distopici, "il bene e il male", “vamos a la playa”"

Il tuo intento è quello di rivolgerti a delle persone in particolare, magari a un target, o la tua idea è più quella di parlare alla massa indistinta?

Quello che scrivo non è per tutti, perché ci sono persone che non capiscono i significati delle canzoni che canto. Le parole hanno significati diversi in base alla consapevolezza e coscienza di chi le ascolta e di chi le compone.


Domanda forse un po' trigger: se questo tuo singolo, che in qualche modo denuncia la banalizzazione dei prodotti destinati al consumo di massa, diventasse una hit virale e quindi si creasse una sorta di paradosso, come reagiresti?

Sarebbe molto divertente.


"Ma quando morirò mettimi un fiore in bocca che rinascerò, per chiedermi chi sono ma non c’è risposta, un vestito nuovo, un altro giro di giostra."

Hai delle fonti di ispirazione tra gli artisti, da un punto di vista prettamente musicale?

Cerco di essere Mosè Santamaria, in questa vita ho a che fare con questa personalità e ti assicuro che mi dà un bel da fare.


Ho sentito che stai scrivendo un libro: tratterà sempre i temi di cui parli nelle canzoni o è qualcosa di diverso?

È ancora presto per dirlo...


LINK ARTISTA


Commentaires


bottom of page