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Intervista con Fabio Magrone, In Arte Highope

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 22 gen 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Intervistiamo Fabio Magrone, in arte Highope, fuori con il nuovo singolo "MAI" in collaborazione con Nicholas Lucarini, in arte DANDY TURNER


Ciao Highope presentati ai lettori del magazine

Ciao a tutti, sono Fabio Magrone, in ‘arte’ Highope. Ho 22 anni e sono nato a Bari.

Com’è nata la passione per la musica?

So che risulterà banale come risposta ma la passione per la musica c’è sempre stata per merito di mia madre e mio zio. Nei primi mesi di vita, per farmi addormentare, mia madre come ‘ninna nanna’ mi faceva ascoltare grandi classici di Renato Zero, Lucio Battisti, Mina, Adriano Celentano.

Mio zio invece ha una Cover Band dei Pink Floyd, dai quali è nato successivamente il mio nome d’arte (unendo le parole High Hopes, brano noto della band). Mi sono avvicinato alla cultura Urban all’età di 12 con Emis Killa e da lì non ne sono uscito più, fino a quando non ho iniziato a scrivere all’età di 15/16 anni i primi testi.

Parlaci del tuo nuovo brano, magari entrando più nello specifico, che dal solito

com’è nato…

‘MAI’ con Nicholas Lucarini, in arte Dandy Turner è una collaborazione più che spontanea. Gli ho girato il brano e gli è piaciuto ed eccoci qui. La mia parte di testo è stata scritta pensando al periodo in cui io e la mia attuale ragazza ci stavamo conoscendo e quindi scrivo di un’ambivalenza sentimentale dato che non capivo se provasse qualcosa per me o meno. Tutti mi chiedevano come stesse andando con lei e se ci fossero novità e quindi in maniera più naturale possibile ho scritto ciò che stava accadendo in quel momento. Sono molto contento del singolo in sé, siamo entrati in Generazione Z di Spotify da subito e abbiamo raggiunto oltre 16 mila streaming in una settimana, iniziando così il 2022 nel migliore dei modi.

In cosa ti ha cambiato musicalmente il lockdown ?

Il lockdown non ha avuto solo effetti negativi sul mio percorso musicale. Ok, non ho potuto fare live però mi sono concentrato molto su me stesso e questo ha portato alla pubblicazione di un disco ad inizio 2021. È stato un disco scritto in tutto il 2020 durante il periodo di lockdown. Io ho purtroppo avuto il Covid alla prima ondata e per questo ho creato un mini studio di registrazione in casa per creare delle demo, riuscendo così a produrre comunque musica.

Quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?

I miei pregi principali sono la determinazione, la bontà e l'umiltà. Non riesco quasi mai a dire no e non mi piace litigare, diciamo che spesso mi capita di chiedere scusa piuttosto che creare discussioni perché lo ritengo inutile. Mi ritengo determinato perché riesco a raggiungere nella maggior parte dei casi gli obiettivi per i quali lavoro.

Ho sicuramente tanti difetti ma credo che l’essere vendicativo a livelli estremi e a volte pessimista siano i peggiori difetti che ho.

Facciamo un gioco, paragona il tuo singolo ad un dolce, e spiegaci il perché

Questa è difficile. Penso che il singolo possa essere paragonato ad un tortino con cuore di cioccolato, perché il significato del testo non è subito comprensibile ma ha bisogno di una piccola riflessione in più e quindi diciamo che bisogna scavare più a fondo per capirne il gusto.

Chi vuoi ringraziare per questo tuo nuovo percorso?

In questo periodo ci tengo a ringraziare in particolar modo Rebecca, la mia fidanzata. Mi è sempre accanto e nonostante la ‘monotonia’ delle giornate vissute a causa del Covid lei riesce sempre a strapparmi un sorriso e a tirarmi su il morale.

Vorrei ringraziare tutta la mia famiglia, mia madre, mio zio e i miei nonni per esserci sempre stati e per aver dato via a questo percorso, credendoci dal giorno zero e acquistando il primo microfono nel 2016.

Infine ringrazio Emanuele e Francesco per la nostra amicizia secolare e per il sostegno emotivo e tutto il mio team, Saverio Loiacono (in arte Revas), uno tra i miei migliori amici prima che ‘collega’, con lui ho iniziato e adesso cura mix e master dei brani alla perfezione. Ringrazio Riccardo Romano, in arte Roman Meister perché è come se ci conoscessimo da una vita ed ha creduto in me fin da subito. Ringrazio Nicolò Picchioni, Alessandro, Gianluca e tutto il team di Artist First per avermi accolto e per sopportare tutte le mie richieste giornaliere. So che è difficile sopportarmi ma vi voglio bene.

Saluta i lettori e dedica a loro un brano famoso, che ha caratterizzato il tuo percorso artistico

Grazie a tutti per essere arrivati fin qui nella lettura. Vi dedico il mio brano preferito di sempre e cioè MERCURIO di Emis Killa. Vi mando un grosso abbraccio.



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