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Ospite del Sara's Music Diary oggi abbiamo Kaali, e ci racconta curiosità il suo percorso artistico, curiosità sul nuovo Ep "Kaali".
Ciao Kaali! Come è nato il tuo "soprannome" artistico?
Diciamo solo che mi piaceva come suona.
4 anni fa mi chiamavo CROMOSOMA , 3 anni fa mi chiamavo young sushi, 2 anni fa ho scelto Kali brordc, A Luglio ho optato per Kaali!
E perché tutti questi cambiamenti? Sono correlati a un tipo di cambiamento artistico?
Beh si,senza dubbio se ascolto ora cromosoma mi fa schifo. Crescita professionale c’è stata.Il motivo del cambiamento e che mi stanco presto delle cose.Ma ora non lo cambio più, promesso hahah Va bene,e cosa è cambiato dell'artista di prima ad ora?
Tanto.
Tipo?
Cromosoma non ci metteva il cuore lo faceva come sfogo personale anche nel freestyle stava sempre a cercare incastri perfetti mentre kaali sicuramente ha più flow e sa cosa vuole.
Vado più nel dettaglio?
Se ti va, si
Quando mi chiamavo cromosoma ho passato tanti brutti momenti anche belli ma erano molto dì più i brutti e la musica era una valvola d sfogo e non mi in terrssava minimamente del risultato finale.
Kaali e più calmo razionale alla luce dei 30 anni compiuti e ora quando scrivo una canzone se non sono totalmente ispirato non mi esce nulla;
E come se non riesco a scrivere senza ispirazione, perché poi il risultato finale non mi da.
E cosa ti ispira maggiormente?
La vita dì tutti i giorni , L amore , le cose che non riesco a dire ma con la musica posso , la voglia dì migliorarmi e trovare il mio vero stile
E questo bisogno a che età è nato?
Non questa estate ma la scorsa, estate 2020. È lì che ho cambiato; Poi a gennaio infatti ho fatto uscire Eterno
Mh capisco, Parlami un po' di Eterno.
Eterno è stata la mia svolta per lasciare indietro cromosoma e far spazio a kaali
Ei a traccia che parla dì tutto e dì niente, nel ritornello dove cerco libertà un urlo disperato a questo mondo che ci governa come marionette con orari lavorativi stressanti è una vita sempre più frenetica …
“Voglio più libertà girando su un liberty Questa vita non mi dà sensazione dì libertà Prima o poi passerà e lentamente se ne andrà “
Cosa è la libertà per te?
Non essere giudicati per le proprie scelte vivere e lasciare vivere andare dove si vuole e quando si vuole so che tutto ciò è impossibile ma forse è giusto chiedersi se il ruolo dei soldi non sia troppo importante?
Credo che i soldi siano il centro del mondo, sono sempre andata contro chi dice che i soldi non fanno la felicità.
Anche se, molte cose di essa, i soldi non riescono a comprare. Che ne dici?
I soldi servono per vivere ma quanti ne sprechiamo?? E io sono il primo a volere l’abito super firmato e l’ultimo iPhone ma a volte mi chiedo se davvero tutto questo ha senso?
I soldi non compreranno mai le emozioni i sentimenti le persone. No le persone si ahahah
Credo ci voglia equilibro, ci sono artisti a cui ti ispiri?
Ascolto di tutto, non mi ispiro a nessuno. Ascolto tanti però. Ti posso dire chi mi piace
Allora hai artisti che prediligi?
Nel rap Fibra, Marra, Gue è tutta la vecchia scena kaos one, sangue misto, club dogo,Colle der fomento…
Nella trap Vegas Jones,Emis Killa.
Mi piace molto anche Madame e Blanco, anzi tantissimo!
Una delle tue canzoni che ti rappresenta di più?
Beh, baby la sento mia visto che parla di me a 360 e delle mie storie d’amore.
Ne sei imbarazzato?
Un po’. La fama mi imbarazza. Come quando i miei colleghi vengono li e mi fanno i complimenti o la gente in giro. La cosa ancora non mi piace non so come mai. Però voglio superarla sta cosa qua. Sbloccarmi.
Credo che si debba andare fieri di ciò che si fa, se si hanno apprezzamenti vuol dire che stiamo lasciando qualcosa agli altri.
Grazie hai stra-ragione. Più positivo!
Biografia.
Stefano Mengozzi, in arte Kaali, è un cantautore e rapper nato a Forlì (FC) nel 1989. Fondatore, con Hakim, del collettivo Hip Hop Realtà Distorta Crew, si avvicina al rap da ragazzino attraverso l’MCing, esibendosi in strada con battle di freestyle, per poi approcciarsi, qualche anno più in là, alla stesura dei suoi primi brani. Diretto, autentico e versatile, grazie ad un flow personale e scorrevole, riesce ad impreziosire sia beat old school che produzioni new wave, avvolgendoli con uno stile unico e riconoscibile. Nel 2020 esce il suo primo singolo ufficiale, “Eterno”, che gli consente di farsi conoscere ed apprezzare da pubblico ed addetti ai lavori, tra cui la Red Owl Records, sublabel di Visory Records che, sempre attenta ai giovani talenti, gli consente di firmare il suo primo contratto discografico. Nel 2021 è il turno della seconda release, “Smetto dopo” e nell’estate dello stesso anno, dopo aver cambiato nome d’arte in Kaali, pubblica “Lei”, una dedica d’amore in chiave rap, intrisa di dolcezza e romanticismo, che anticipa il suo primo omonimo EP, uscito il 07 Gennaio 2022: un disco introspettivo e sincero, che evidenzia la maturità autorale e la versatilità dell’artista. Eclettico, completo ed intenso, Kaali è una penna che disegna i tratti di una società che corre veloce, attraverso lo sguardo, analitico e curioso, di chi osserva il mondo per comprenderne e raccontarne ogni sfumatura.
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