top of page
Progetto senza titolo (1).png

Spectres ci Presenta "Grida" connubio tra la più attuale trap e un dark-pop di oltreoceano

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 16 dic 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi Intervistiamo Spectres, all’anagrafe Matteo Ursoleo, ci racconta curiosità sul nuovo singolo "GRIDA".


Ciao Spectres, da pochi giorni è uscito “Grida”, il tuo secondo singolo. Quali sono le emozioni che vuoi trasmettere ai tuoi fan con questo brano?

Con “Grida” voglio trasmettere un forte messaggio legato alla capacità di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà che ci circondano e , specialmente, di non sopprimere noi stessi e ciò che vogliamo essere o fare per paura che le cose possano non andare per il verso giusto. Grida, perché verremo ascoltati.

Sappiamo che “Grida” è nata in seguito ad un incubo… ti va di raccontarcelo?

“Grida” prende ispirazione da un sogno avuto 1 anno fa, in cui alla vista di un mio sosia affogare in un mare sporco, nero, iniziai a gridare a squarciagola, notando però la voce venir strozzata ancor prima di uscir fuori dalla mia bocca. Un incubo che mi ha portato pochi giorni dopo ad un processo creativo legato al testo e all’arrangiamento come mai prima d’ora, ricordo ancora d’aver scritto di getto il tutto, immaginando già come avrebbe potuto prendere forma il brano.

Hai in mente di portare i tuoi brani dal vivo? Se sì, quali sono le atmosfere che immagini per un tuo concerto?

Portare i brani da vivo è secondo me, per un’artista, la miglior forma di comunicazione e di feedback che possa esistere; mi piacerebbe esser in grado in futuro di poter gestire le emozioni da trasmettere mediante i brani stessi, quindi porterei canzoni malinconiche ed al tempo stesso più ritmate, cosi da non rendere il tutto troppo monocromatico. Saper intrattenere, comunicare ed emozionare. È la mia ambizione.

A parte gli incubi, quali sono le tue fonti di ispirazione?

Posso trovare ispirazione nella lettura di libri, lunghe camminate, spesso anche semplicemente chiudendomi in una camera al buio e pensando fortemente a ciò che voglio esprimere, ed il perché lo sto facendo.

Ricerco anche in altri artisti e nelle loro canzoni nuove idee da poter proporre, rigorosamente caratterizzate dal mio punto di vista.

Con quale genere identifichi la tua musica?

Ti direi Indie Pop, anche se identificare la propria musica potrebbe essere deleterio, è un po' come chiudersi le porte da soli. Mi piace sperimentare, dare tante sfaccettature alla mia musica e cercare di non essere mai banale in ciò che faccio; una costante che cerco di dare nei brani è tuttavia quell’atmosfera dark e profonda che, secondo me, mi caratterizza e rende più interessante il messaggio che voglio trasmettere.

Dacci 3 buoni motivi per ascoltare la tua musica!

Ha un messaggio, un’idea.

Voglio dare nuove sfumature alla musica pop.

Potrete dire io c’ero fra qualche anno.

Scherzo. Forse.

Grazie mille per l’intervista, alla prossima!

LINK SOCIAL E STORE

UFFICIO STAMPA

Parole Press - INSTAGRAM

Comments


bottom of page