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Dieci Domande a Kallísto Con Independent Magazine

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 18 ott 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Per la prima volta con noi Kallísto, la cantautrice romana racconta il suo primo singolo "Ti auguro l'amore" distribuito con PaKo Music Records, conosciamo meglio questa bravissima artista.



Ciao Kallísto. Presentati ai nostri lettori.

"Ciao Lettori. Sono Kallísto e sono una di quelle persone nate sbagliate nell'epoca sbagliata. Insomma, vogliamo mettere oggi con gli anni 70? Direi anche no.

Per il resto, potrei descrivere la mia persona e raccontarvi tantissime cose, potrei parlarvi di quello che ho fatto, di dove sono stata, di quanti posti ho visto e di quanti traguardi sono riuscita a varcare nella mia vita. Insomma potrei scrivere un sacco. Ma credo sarebbe davvero poco rilevante ora. Quindi mi limiterò a dire che sono una tra tante e non sono nessuno."


Com’è nato il progetto Kallísto?

"Il progetto Kallísto nasce dall'incontro avvenuto tra me e la proprietaria dell'etichetta PaKo Music Records. Non sarebbe mai nato altrimenti. Perché se non fosse mai avvenuto questo incontro, probabilmente, non avrei pubblicato alcun mio brano. Anche se scrivo dall'età di 7 anni."


Chi sono i tuoi riferimenti musicali?

Spazio tra generi completamente diversi, perché credo che se un brano è capace di smuovere qualcosa, non ha senso limitarsi considerandone il genere. Quando ho bisogno di calmarmi ascolto musica classica. Nutro da sempre un amore incondizionato per Jim Morrison e i Doors, Freddie Mercury e i Queen, Baby K (Ahahaha SCHERZO).

Ho trascorso serate infinite ad ascoltare System Of a Down, Linkin Park, Muse oppure fatto viaggi interminabili con alle orecchie Within Temptation, Epica, Nightwish... ma ho anche e da sempre enorme rispetto per il vecchio cantautorato italiano. Dai PFM a Lucio Battisti, da De Andrè fino alle Orme, da Battiato ai Litfiba. Insomma per farla breve, perché su questo potrei scrivere davvero le ore e rompere gli attributi un pò a chiunque, nelle mie playlist si può trovare di tutto, dai Metallica a Cristina D'Avena.

Però ho sempre suonato in gruppi rock/metal.



Parlaci del tuo singolo, com’è nata “Ti auguro l’amore”?

"Ti Auguro l'Amore è nata inaspettatamente. Mi è capitata per caso una foto della persona con cui stavo sotto gli occhi. La relazione con questa persona era finita già da qualche mese, quindi conoscevo perfettamente tutte le sue espressioni e quello che volevano dire. Ecco, guardando quell'immagine, la prima cosa che è arrivata a colpire la mia attenzione è stata la tristezza che emanavano i suoi occhi. In quel momento ho capito di volere davvero solo il suo bene, perchè avevo visto questa persona felice e volevo davvero tanto tornasse ad esserlo. Ti Auguro l'Amore è infatti una canzone che può sembrare triste, ma in realtà parla di cambiamento e liberazione. Capire che volevo il suo bene mi ha fatto capire che ero, finalmente, davvero libera."


Pensi che manchi qualcosa alla tua musica per avere successo?

"Si. La raccomandazione. Ahahahahah

Credo queste siano cose che debbano dire le altre persone.

Io sono solo un'autrice. Non ho mai scritto per piacere a nessuno, ma solo per esigenza. Quindi dal mio canto, posso dire di essere affezionata alla mia musica così come nasce e così com'è."


Descrivi il tuo ultimo singolo con 3 parole ( sii critica se vuoi)

"Sole, cuore, amore. Ok la smetto.

Diretto. Naturale. Sincero."


Con chi ti piacerebbe un featuring?

"In questo momento con Salmo."


Cosa ci regalerai nel futuro?

"Le cose più vere che posso."


Lasciare l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?

"Perchè no."


Saluta i nostri lettori dedicandogli una canzone che ti rappresenta.

"Black Hole Sun, dei Soundgarden"





Kallísto nasce nel 1987 nella periferia romana del quartiere di Centocelle. L’infanzia trascorsa nel luogo padre di “Amore Tossico” le permette di entrare in contatto fin da subito con le più svariate tipologie di persone, portandola col tempo ad osservare e a ricercare anche nelle personalità più cupe la ragione più profonda di ogni “caso umano”. L’ apertura mentale raggiunta la rende, fin dal primo decennio, in contrasto con le tipiche imposizioni sociali, rendendola amica del dubbio e facendo sì che nel dubbio stesso, più che ricercare le risposte, propendeva a designare la strada da voler percorrere. Proprio nel dubbio si è fatto strada il caos che le vive dentro, il quale la rende una persona di poche parole, capace di comunicare solo attraverso l’arte musicale, disciplina a cui si avvicina in modo del tutto naturale all’età di 7 anni, periodo in cui scrive la sua prima canzone, senza alcun condizionamento.

Per lavoro ha dovuto abbandonare i luoghi della sua infanzia, vivendo 15 anni sola e distante da famiglia e amici, lontananza che le ha permesso di capire la grandezza dell’Amore verso quel quartiere povero che non le poteva dare da vivere. Molti dei suoi brani sono legati ad esso. Scrivendo per un’esigenza innata, non avendo alcuna ambizione verso la fama, ha sempre tenuto le sue composizioni nascoste, fino all’incontro con la proprietaria dell’etichetta PaKo Music Records, con la quale ha iniziato a collaborare nel 2022.

Dal 29 settembre su tutti i Digital Store il primo singolo dell’artista: “Ti auguro l’amore”



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