top of page
Progetto senza titolo (1).png

Gianni Negri Ci Parla di "Ci Sarà" Il Suo Nuovo Singolo

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 17 apr 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

L'ospite di oggi è Gianni Negri e ci parlerà del suo nuovo singolo "Ci Sarà"

ree

ree

Ciao Gianni. Presentati ai nostri lettori.

Il mio vero nome è Giovanni Sambiase. La scelta di un nome d’arte “Gianni Negri” fu fatta anni fa insieme al produttore di allora, scegliemmo Negri, poiché sembrava più immediato, più facile da ricordare e che poi sarebbe il cognome di mia mamma; quindi, un cognome che mi appartiene comunque. La mia vita oggi viaggia su due binari. Il primo quello della musica, la mia più grande passione e il secondo quello della libera professione; infatti, sono un biologo nutrizionista e mi occupo di nutrizione ormai da più di dieci anni, dopo aver conseguito una Laurea e diversi master di specializzazione. Dal punto di vista artistico, sono nato cantando e oggi lo faccio ancora! La mia famiglia mi ha trasmesso questa passione per la musica, infatti mia mamma cantava, mio nonno suonava il pianoforte come anche mio zio e attualmente diversi cugini si occupano di musica. Oggi, con i miei 42 anni, credo di essere arrivato ad un punto, che non è necessariamente una fine, mi piace definirlo un “nuovo” punto di partenza nella musica e mentre fino a un po’ di anni fa cantavo la musica degli altri, oggi sono felice di poter cantare quello che io sento, quello che scrivo e quello che provo.

Qual è la tua carta vincente, cosa pensi che caratterizzi di più la tua arte?

Sicuramente credo di avere una “voce riconoscibile” non scontata. Ci ho lavorato tanto sulla mia voce e credo di avere una mia identità vocale, anche se chi mi ascolta spesso attribuisce una somiglianza con Marco Mengoni, ad esempio, ma io scherzosamente rispondo, quando ho iniziato a cantare Marco Mengoni non era famoso e non si conosceva per cui è lui che assomiglia a me (scherzo ovviamente)!

Quando hai iniziato a fare musica, cosa ti ha avvicinato a questa arte?

Posso dire che ho iniziato a cantare che ero un bambino! Poi verso i 16 anni è iniziata la mia gavetta cantando nei Piano bar e con diverse band come frontman per molti locali di Napoli.

Ho studiato canto, pianoforte e chitarra.

Credo che la passione per la musica mi sia stata trasmessa da mia madre con la quale passavamo numerosi pomeriggi a cantare.

Credo che si viva di musica ed ogni giorno ci si deve avvicinare a quest’ arte cercando di scoprirne l’essenza più vera che non è mai la stessa.

Parlaci del tuo singolo, com’è nata “Ci sarà?

Ci sarà e nata qualche anno fa, è rimasta per qualche anno in un cassetto. Probabilmente non era il suo tempo. Io credo che ogni canzone abbia un tempo, alcune sono immediate e altre hanno bisogno di sedimentare.

Negli ultimi anni con tutto quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo, CI SARA' è un grido di speranza in un mondo che continua a camminare distratto in un mondo che non conosce la giusta direzione!

Pensi di avere un difetto artisticamente?

Credo di essere troppo perfezionista, se può essere un difetto! A volte bisognerebbe lasciarsi andare perché la musica viaggia sulle emozioni!

Il rap e la trap sono i generi più ascoltati in questi ultimi anni, credi che durerà o prima o poi si tornerà a quello che è sempre stata la musica italiana?

Credo che se fatti bene questi generi musicali abbiano anche qualcosa da dire! Alcuni artisti sono molto bravi e preparati, altri meno! Non condivido, ad esempio, l’uso così frequente dell’auto-tune, nonostante possa essere per alcuni una scelta stilistica, ma lo trovo artefatto e freddo!

Ciò che ha sempre caratterizzato la musica italiana negli anni è il “Bel Canto” un elemento che purtroppo non si addice a questi generi musicali contemporanei.

Per me chi fa musica deve saper cantare e deve farlo bene, deve essere capace di trasmettere emozioni, deve essere capace di farti venire i brividi!

Non so dirti se si ritornerà mai a quel mood … ma io ci spero!

Con chi ti piacerebbe un featuring?

Sicuramente con qualche artista del panorama italiano! Sono un grande fan di Laura Pausini e per me sarebbe un sogno, duettare con lei!

Cosa ci regalerai prossimamente?

Sto lavorando al prossimo singolo che dovrebbe uscire tra qualche mese.

Ho deciso di sperimentare e di collaborare con produttori diversi, che non siano sempre gli stessi, proprio per ricercare, elaborare e poi realizzare qualcosa che sia attuale ma allo stesso tempo che rispetti le mie caratteristiche artistiche.

Lasceresti mai l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?

Dipende, da che tipo di esperienza! Amo viaggiare e magari ne approfitterei per visitare qualche posto che non ho ancora visto!

Saluta i nostri lettori dedicandogli una canzone che ti rappresenta.

Nel 1997 partecipai ad un concorso canoro, avevo 16 anni e vinsi interpretando “CAMBIARE” di Alex Baroni, un artista scomparso prematuramente, che avrebbe potuto regalarci davvero tantissime emozioni.

Per cui dedico “Cambiare” ai lettori, ed in particolare una frase che mi ha sempre colpito di questo brano “…devo ricominciare a inventare me!”




Contatti Social Gianni Negri


Comments


bottom of page