Giulia Barbara Pagani ci racconta il suo nuovo singolo "Alice in Bodyland (5am)"
- KYA
- 7 set 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Ecco l'intervista completa all'artista in occasione del suo ultimo singolo, online e in radio dal primo settembre 2023

MA PRIMA ...
Ecco qualche info sull'artista e sul singolo: Giulia Barbara Pagani, talentuosa cantautrice italiana classe 1994, cresce a Trezzo sull'Adda (MI) e sviluppa sin da piccola una grande passione per la musica. Nel 2018 parte per Parigi come studentessa Erasmus di Musicologia e decide, nonostante sacrifici e difficoltà, di restarci per perseguire i suoi obiettivi, ottenendo una laurea magistrale alla Sorbona in "Industrie Culturali Franco-Italiane". Attualmente, collabora con importanti enti del settore culturale. L'artista ha partecipato a vari concorsi canori e, prima di recarsi in Francia, ha preso parte anche a un masterclass tenuto da Marco Castoldi, in arte Morgan, sperimentando così una piena immersione nella musica. Dal 2020 pubblica brani inediti. "Alice in Bodyland (5am)" affronta un tema molto delicato: quello dell'accettazione di sé e dell'immenso percorso che c'è dietro a questo importante traguardo; il tutto è raccontato attraverso varie metafore e... varie lingue! Ma vi ho già detto anche troppo, lascio la parola all'artista!
Ciao Giulia, partiamo subito dal tuo nuovo singolo, che in realtà ho visto essere la ripresa di uno precedente: come ti è venuta questa idea di recuperarlo e trasformarlo?
Esatto, Alice In Bodyland (5am) nasce da un altro brano, il primo che ho pubblicato. Ho sempre avuto un legame speciale con questo brano, mi è particolarmente caro per il significato. L'accettazione del proprio corpo e le difficoltà annesse.
L'accettazione di sé è un viaggio continuo e ho voluto scriverne un altro capitolo. Questo, mostra la crescita che ho fatto nell'accettarmi e a livello musicale. Non vedevo l'ora di pubblicarlo.
Il testo di questo singolo è un mix di ben tre lingue. È molto interessante, ma non hai mai avuto il dubbio che in questo modo il messaggio di fondo potesse un po' perdersi?
Unire lingue diverse fa parte del mio quotidiano da 5 anni. Sono un'italiana espatriata, vivo a Parigi. Per lavoro e anche nella vita privata mi interfaccio spesso con persone di nazionalità diverse. Letteralmente parlo 4 lingue ogni giorno. Per me è diventato piano piano naturale iniziare anche a scrivere brani in più lingue.
Non ho mai avuto questo dubbio, anzi, la mia speranza è che il messaggio che voglio trasmettere arrivi a più persone possibili.
"Spengo tanto è tutto piatto Scatto matto lancio il piatto Easy rider sopra un Harley Col sorriso da Stregatto"
Anche le copertine dei due singoli sono diverse: in quella nuova hai deciso di mostrarti! Mi sembra quasi che tu voglia a tutti gli effetti metterci la faccia, affermare che questa canzone è tua. Ci ho preso o sto andando fuori strada? :)
In un certo senso il fatto di metterci la faccia fa parte del viaggio dell'accettazione di me stessa. Anche nel primo brano mi mostravo, ma in maniera più filtrata, meno diretta. Con gli anni ho imparato ad amarmi in tutto e per tutto e dal mio penultimo brano, Crushing Hopes, ho deciso che era il momento di mettermi a nudo veramente, di aprirmi di più e di essere me stessa al 100%. Mostrare la faccia in questa canzone era l'unica scelta possibile.
Il singolo in generale invece com'è nato? Qual è stata l'idea iniziale?
Nasce proprio da questo viaggio continuo che è l'accettazione di sé. Chissà che non ci sia un altro capitolo nella saga Alice!
"I wanna cry, but I know I need to learn how to love me more"
Come ti è venuto in mente il titolo e come mai hai aggiunto "(5am)" nel nuovo singolo? Nel primo capitolo, ho fatto tante analogie con Alice nel Paese delle Meraviglie, ho usato tante metafore. Da qui il gioco di parole. L'aggiunta del 5am (ovvero le 5 di mattina) è un'analogia del viaggio che sto facendo. Il primo brano in un certo senso era ambientato a notte fonda, tanto buio e difficoltà di accettarsi.
Con questo brano, siamo quasi all'alba, alla nascita di un nuovo giorno. Arriva la luce. Imparo ad amarmi.
C'è qualcosa che vorresti dire a chi si ritrova nelle tue parole e si sente come la "tua" Alice?
Penso che ci sia una Alice in ognuno di noi, a prescindere dal genere (lui, lei, loro). Spero che il mio brano possa dare conforto. Alcune persone mi hanno già scritto in privato per dirmi che è stato così e per me questo è tutto ciò che conta. Siate gentili con gli altri, sempre, ma con voi stessi di più. Amatevi.
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