Pietro TheWhite ci racconta il suo ultimo singolo "La verità (fa male?)"
- KYA
- 11 ago 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Ecco l'intervista completa all'artista in occasione del suo ultimo singolo, online e in radio dal 14 luglio 2023

MA PRIMA...
Ecco qualche info sull'artista e sul singolo:
Pietro LaBianca, in arte Pietro TheWhite, ha iniziato il suo percorso come artista nella scuola di canto Cantarte a Padova, dove nel 2015 è arrivato secondo ad un Contest. Ha poi proseguito i suoi studi in ambito musicale: ha frequentato un biennio presso la scuola Mozart a Foggia, migliorando la sua tecnica vocale e il suo background artistico; in seguito, ha iniziato un nuovo percorso presso "L'Accademia Spettacolo Italia", divenuta poi "Fenice of Art", ma ha dovuto sospendere questo percorso a causa di problemi di salute. Ha quindi proseguito la sua carriera con varie esibizioni e singoli, infatti dal 2018 scrive brani inediti.
"La verità (fa male?)" è il suo ultimo singolo e fa una riflessione proprio su quanto sia importante e appropriato dire la verità, infatti forse non è la cosa migliore da fare in tutti i casi, contrariamente a quanto la morale ci insegna. Ma adesso ve lo spiegherà lui! Buona lettura :)
Ciao Pietro, iniziamo subito! Come hai avuto l'idea per questo singolo? A cosa ti sei ispirato?
Questo è un brano che scrissi anni fa, dalla voglia di ricercare il motivo della gente a essere sempre sinceri. Crescendo ho capito che la gente non è sempre sincera, anzi il più delle volte mente, per quello poi ho aggiunto tra parentesi la dicitura (fa male?).
Infatti, perché "fa male?" nel titolo è esplicitamente messo tra parentesi? Pensi che non sia sempre vero?
La verità (fa male?), per me la risposta è sì!!! Siamo onesti, quanti di noi pur di nascondere qualcosa dicono una bugia? È stato esplicitamente messo tra parentesi perché prima dell’uscita del singolo ho chiesto alla gente che mi segue se effettivamente per loro facesse male la verità, e posso dire che ho avuti pareri molto eterogenei.
"La verità fa male lo sai? Quanto ti vorrei Avere qui al mio fianco E non pensarci più"
Il brano sembra concentrarsi su una relazione o comunque sul rapporto con una sola persona, ma il messaggio che dai vale in generale, vero?
Il messaggio della verità penso sia un messaggio aperto a tutti, a qualsiasi tipo di relazione, che sia un fratello, un amico, un partner, perché, anche se in maniera differente, può far male sempre.
Il paragone coi pianeti, che affianca il ritornello, è molto particolare: cosa rappresenta esattamente per te?
Chi tra di noi ha detto che un pianeta è brutto? Sicuramente qualcuno, ma ho voluto fare il paragone con il pianeta, perché un pianeta è così bello dallo spazio, ma non ti basta e vuoi entrarci dentro per scoprire le sue meraviglie. Ed è lo stesso in una relazione: oltre all’aspetto fisico c’è il carattere che è quello che ti rapisce.
"Siamo, siamo due pianeti bellissimi Noi siamo, siamo distanti anni luce da qui"
Hai delle fonti di ispirazione tra i grandi artisti?
Da quando sono piccolo ascolto molta musica principalmente italiana lo ammetto: amo le band come i Negramaro, poi ci sono Elisa, Cesare Cremonini, Giorgia, per poi passare agli artisti più attuali... non che loro non lo siano, ci siamo intesi.
Hai già in mente altri progetti per il prossimo futuro in ambito musicale?
Sto già ultimando un nuovo singolo, che dovrebbe aver vita nei prossimi mesi, e questo brano è un inno alla vita. Lo posso anticipare così.
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