I The Eclipse ci raccontano il loro nuovo singolo "Steve Jobs"
- KYA
- 22 dic 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Ecco l'intervista alla band in occasione del loro ultimo singolo, online e in radio dal 15 dicembre 2023

MA PRIMA...
Ecco qualche info sulla band e sul singolo:
I The Eclipse sono una band romana formata da Alessandro Bracci (voce e seconda chitarra sul palco, oltre che ideatore del progetto), Paolo Giovannini (chitarre) e Alessandro Stella (batteria). Il leader del gruppo, inizialmente solista, dà il via a questo nuovo percorso come band, che prende il nome proprio dal suo EP.
Il gruppo propone un rock alternativo, con brani sia in italiano che in inglese che trattano dei temi più disparati. In questo caso, troviamo una riflessione sulla vita e in particolare sul desiderio di lottare per realizzare i propri sogni e sul fatto di continuare sempre a credere in se stessi, proprio come ha fatto l'emblematico Steve Jobs. Ma in questa intervista collettiva, la band ve lo spiega decisamente meglio di me, buona lettura!
Ciao ragazzi, partiamo subito! Sapreste raccontarmi in breve com'è nata la vostra passione per la musica?
Il primo approccio alla musica è in comune per quanto ci riguarda: per tutti e tre è iniziato ascoltandola fin da piccoli grazie alla passione dei nostri genitori. I primi passi li abbiamo fatti con loro per poi continuare ad esplorare questo mondo da soli, seguiti anche da maestri di musica. Prima della passione credo che ci sia tanta curiosità. Questa curiosità è insaziabile e si va sempre più avanti, è a quel punto che diventa passione e diventando tale, rimarrà parte di noi per sempre.
Ora parliamo del singolo: come personaggio di riferimento, avevate subito pensato a Steve Jobs o avevate in mente altre figure simili?
Abbiamo subito pensato alla figura di Steve Jobs poiché riteniamo sia una delle figure più iconiche e vicine a noi dei nostri tempi. Abbiamo pensato alla sua tenacia di seguire il suo sogno e deciso di veicolare nel modo nostro, il suo messaggio.
"Ed ogni volta che provo e riprovo, Io mi fermo la, Ad aspettare un segno, un sogno, Come tempo fa"
Correggetemi se sbaglio: le parole che si sentono all'inizio sono un suo discorso originale?
Esattamente, l’intro del brano è un’intervista sostenuta da Steve Jobs, quando parlò della difficoltà della gente di fare esperienze poiché non crede in sé. Abbiamo deciso di iniziare il brano con la sua voce per omaggiare questa figura così iconica.
Ho notato anche il sound di questo brano, che è molto particolare: l'inserimento di certi strumenti è stato più una "lampadina" improvvisa o è qualcosa di più studiato che già avevate in mente di fare?
Sia il testo che la musica di "Steve Jobs" seguono un onda ben precisa, è appiattita e più cupa all’inizio e alla fine del brano e sale, increspandosi, nel secondo ritornello e nello special. I suoni presenti rispecchiano quest’onda. Nelle parti calme abbiamo deciso di inserire delle chitarre acustiche per rendere il suono caldo e allo stesso tempo malinconico con l’uso di un carillon. Le chitarre elettriche entrano seguendo il salire dell’onda del brano che esplode durante lo special “ora in me non c’è più timore, ora in me c’è solo furore…” è proprio qui che entra un synth.
"Ora in me non c’è più timore, Ora in me c’è solo furore, Ora in me brucerà l’ardore"
Vorreste dare un messaggio in particolare a chi ascolta "Steve Jobs"?
“Steve Jobs” è dedicata a tutti i sognatori, è un inno a credere in se stessi e a migliorarsi, sempre. Con questa canzone vogliamo incoraggiare, dare un esempio concreto di chi ce la fatta e non lasciare soli coloro che credono in un futuro migliore.
Avete già in mente dei progetti in ambito artistico per il prossimo anno?
Insieme a Steve Jobs, che è uscito come singolo con l’etichetta Red Owl, abbiamo lavorato ad altri brani che fanno già parte della nostra scaletta per i live. Siamo già a lavoro su nuova musica e ci impegneremo per trovare nuove situazioni in cui suonare.
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