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Il musicista Edoardo Gastaldi presenta "Jòhann's Flight"


Il giovane compositore veneto, Edoardo Gastaldi, si racconta per i nostri lettori, presenta il suo ultimo brano distribuito da PaKo Music Records.


Ciao Edoardo, Presentati ai lettori

- Buongiorno e grazie per lo spazio dedicato a questa intervista.

Mi chiamo Edoardo, ho 23 anni ed abito in Provincia di Venezia.

Attualmente sono uno studente universitario ed allo stesso tempo curo e sviluppo il

mio progetto musicale.

Si tratta di un progetto volto alla pubblicazione di brani strumentali che vedono la

presenza di strumenti quali pianoforte, archi, chitarre ed ulteriori sonorità

sperimentali.

Ora descriviti in 140 caratteri...

- Ammetto che mi risulta difficile descrivermi, non penso di aver avuto spesso

occasione o necessità di farlo.

Mi ritengo una persona con molte ambizioni e desideri.

Tendenzialmente riesco ad essere abbastanza organizzato e devoto a ciò che faccio.

Attualmente sto investendo il mio tempo in una decina di progetti, riguardanti la

musica e non.

Nel complesso non risulta una cosa facile, soprattutto perché il tempo si riempie

con facilità e mi capita spesso di pensare di abbandonare qualche cosa per avere

più tempo libero.

Tuttavia, la soddisfazione portata dalla realizzazione di questi sogni e progetti è

indescrivibile e non la scambierei per nulla al mondo.

Ciò che faccio è spinto sia da istinti interiori che da necessità di carattere generale.

Scrivo musica per me stesso, ma lo faccio anche per gli altri; molto spesso ciò che

creo è dedicato ad una persona o ad una situazione.


Le prime incisioni che emozioni ti hanno dato?

- Mi hanno reso soddisfatto, vivo, felice.

E mi hanno dato un ulteriore motivo per continuare questo percorso.

Visualizzare in maniera diretta l’intero processo creativo di un brano,

dall’ispirazione alla stesura, dalla produzione alla pubblicazione, è un’esperienza

unica.

Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

- In realtà vi sono molti artisti che concorrono alla definizione dello stile che vorrei

raggiungere in futuro.

Cito di seguito quelle che al momento ritengo essere le mie maggiori influenze

artistiche: Nils Frahm, Beethoven, Chopin, Yann Tiersen, Hammock, Philip Glass.

La mia musica risulta perciò essere una peculiare combinazione tra aspetti classici,

influenze New Age ed Ambient.


Raccontaci il tuo nuovo singolo, com’è nato?

- Il mio nuovo singolo, ‘Jóhann's Flight’, è nato come dedica personale al

compositore Jóhann Jóhannsson.

Ho voluto creare un brano in sua memoria, e la stesura di ‘Jóhann's Flight’ mi è

sembrata particolarmente appropriata.

Si tratta, in particolare, di una risposta dinamica al suo brano ‘Flight From The City’

contenuto nell’album ‘Orphée’.

Descrivi il tuo ultimo singolo con 3 parole (sii critico se vuoi)

- Lo definirei un brano riflessivo, poiché presenta una tematica che può essere

facilmente oggetto di pensieri e ragionamenti ed al contempo può essere applicata

a situazioni personali.

Quindi, definirei il mio ultimo singolo come un brano introspettivo, poiché la ricerca

delle giuste parole o del giusto atteggiamento da avere in contesti come quello

dell’addio o del riportare qualcuno alla propria memoria è una ricerca personale,

che va fatta senza influenze esterne. Ciò favorisce il raggiungimento di una

consapevolezza ed autonomia di pensiero.

Infine, definirei la mia composizione sperimentale.

Sperimentale nel senso che, criticamente, nasce da un modo di scrivere che sto

ancora sviluppando. In un breve futuro potrei ad esempio notare errori tecnici o

potrei sviluppare gusti sonori differenti e più raffinati.

Il percorso artistico è sempre in evoluzione, per questo la critica e la rielaborazione

continua sono elementi necessari ad un miglioramento a lungo termine.


Quali emozioni vorresti lasciare con questa composizione?

- Vorrei portare pace, riflessione, nostalgia, consapevolezza, voglia di agire, voglia

di decidere, voglia di migliorare.

Lasciare l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero, lo faresti?

- Lo farei.



Se non fossi un musicista cosa saresti?

- Fortunatamente, ho ancora la possibilità di essere qualcos’altro, qualcun altro.

Essere musicista non preclude altre strade, almeno dal mio personale punto di

vista. Al momento, ad esempio, sto studiando all’università per intraprendere

possibilmente una carriera in ambito scientifico.


Saluta i nostri lettori e dedicagli una canzone che ti rappresenta.

- Ringrazio tutti i lettori, così come le persone che si sono impegnate nello scrivere

e nel condividere questa intervista.

Infine, propongo l’ascolto un brano profondo, che recentemente mi ha molto

toccato: ‘Hammock - Ten Thousand Years Won't Save Your Life’.



Social Edoardo Gastaldi





Biografia

Edoardo Gastaldi, classe 1998, inizia a studiare pianoforte nel 2015, presso l’associazione culturale musicale ‘Il Pentagramma’, di Fossò (VE)

Negli anni successivi, sempre all’interno della scuola, approfondisce diversi aspetti legati all’ambito, quali solfeggio, teoria musicale, intonazione, ritmica e cenni di armonia.

Nel corso degli studi, soprattutto grazie all’ambiente culturale favorevole creatosi, scopre e studia una grande varietà di compositori, da autori del 1600 (e.g. J. S. Bach, G. F. Händel) sino ad artisti contemporanei (e.g. Yann Tiersen, Ludovico Einaudi).

Parallelamente, dal 2016 inizia a sperimentare autonomamente la produzione musicale.

Per diversi anni (2016-2020) rimane confinato nel mondo della musica Dance-Elettronica, apportandovi qualche personale influenza, in particolare dal punto di vista dell’importanza del carattere melodico e della presenza costante di strumenti quali pianoforte, chitarra ed archi.

Arriva, nel 2020, ad un primo vero approccio alla composizione musicale, con l’intento di studiare ed iniziare a comporre vere e proprie colonne sonore, così come musica da camera.

Il mondo della composizione inizia a suscitargli una suggestione sempre maggiore, anche grazie alla profonda influenza di artisti quali: Johan Söderqvist, Blake Neely, Gustaf Spetz.

Si faccia riferimento a titolo di esempio alle seguenti composizioni, le quali sono una costante fonte di ispirazione:

Blake Neely – Charlotte

Blake Neely & Sherri Chung – Bringing Fred Home

Gustaf Spetz – Ridå

Gustaf Spetz – Löftet

Johan Söderqvist – The Proposal

Johan Söderqvist – The Love Story

Johan Söderqvist, Patrik Andrén, Uno Helmersson – The Absent One

Johan Söderqvist, Patrik Andrén, Uno Helmersson – The Love Story

Yann Tiersen – Penn Ar Roc’h

La scrittura e la produzione di musiche paragonabili a quelle sopracitate divengono la sua principale aspirazione.

Grazie ad una serie di opportunità e proposte ricevute nel corso del 2020 e della prima metà del 2021, inizia a lavorare attivamente ad alcuni progetti con l’intento principale di scrivere e produrre temi musicali per cortometraggi di vario genere ed iniziative letterario-poetiche.

Da Luglio 2021 fa parte del roster di PaKo Music Records.


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