Il musicista Edoardo Gastaldi presenta "Jòhann's Flight"
- Redazione
- 23 dic 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Il giovane compositore veneto, Edoardo Gastaldi, si racconta per i nostri lettori, presenta il suo ultimo brano distribuito da PaKo Music Records.

Ciao Edoardo, Presentati ai lettori
- Buongiorno e grazie per lo spazio dedicato a questa intervista.
Mi chiamo Edoardo, ho 23 anni ed abito in Provincia di Venezia.
Attualmente sono uno studente universitario ed allo stesso tempo curo e sviluppo il
mio progetto musicale.
Si tratta di un progetto volto alla pubblicazione di brani strumentali che vedono la
presenza di strumenti quali pianoforte, archi, chitarre ed ulteriori sonorità
sperimentali.
Ora descriviti in 140 caratteri...
- Ammetto che mi risulta difficile descrivermi, non penso di aver avuto spesso
occasione o necessità di farlo.
Mi ritengo una persona con molte ambizioni e desideri.
Tendenzialmente riesco ad essere abbastanza organizzato e devoto a ciò che faccio.
Attualmente sto investendo il mio tempo in una decina di progetti, riguardanti la
musica e non.
Nel complesso non risulta una cosa facile, soprattutto perché il tempo si riempie
con facilità e mi capita spesso di pensare di abbandonare qualche cosa per avere
più tempo libero.
Tuttavia, la soddisfazione portata dalla realizzazione di questi sogni e progetti è
indescrivibile e non la scambierei per nulla al mondo.
Ciò che faccio è spinto sia da istinti interiori che da necessità di carattere generale.
Scrivo musica per me stesso, ma lo faccio anche per gli altri; molto spesso ciò che
creo è dedicato ad una persona o ad una situazione.

Le prime incisioni che emozioni ti hanno dato?
- Mi hanno reso soddisfatto, vivo, felice.
E mi hanno dato un ulteriore motivo per continuare questo percorso.
Visualizzare in maniera diretta l’intero processo creativo di un brano,
dall’ispirazione alla stesura, dalla produzione alla pubblicazione, è un’esperienza
unica.
Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
- In realtà vi sono molti artisti che concorrono alla definizione dello stile che vorrei
raggiungere in futuro.
Cito di seguito quelle che al momento ritengo essere le mie maggiori influenze
artistiche: Nils Frahm, Beethoven, Chopin, Yann Tiersen, Hammock, Philip Glass.
La mia musica risulta perciò essere una peculiare combinazione tra aspetti classici,
influenze New Age ed Ambient.

Raccontaci il tuo nuovo singolo, com’è nato?
- Il mio nuovo singolo, ‘Jóhann's Flight’, è nato come dedica personale al
compositore Jóhann Jóhannsson.
Ho voluto creare un brano in sua memoria, e la stesura di ‘Jóhann's Flight’ mi è
sembrata particolarmente appropriata.
Si tratta, in particolare, di una risposta dinamica al suo brano ‘Flight From The City’
contenuto nell’album ‘Orphée’.
Descrivi il tuo ultimo singolo con 3 parole (sii critico se vuoi)
- Lo definirei un brano riflessivo, poiché presenta una tematica che può essere
facilmente oggetto di pensieri e ragionamenti ed al contempo può essere applicata
a situazioni personali.
Quindi, definirei il mio ultimo singolo come un brano introspettivo, poiché la ricerca
delle giuste parole o del giusto atteggiamento da avere in contesti come quello
dell’addio o del riportare qualcuno alla propria memoria è una ricerca personale,
che va fatta senza influenze esterne. Ciò favorisce il raggiungimento di una
consapevolezza ed autonomia di pensiero.
Infine, definirei la mia composizione sperimentale.
Sperimentale nel senso che, criticamente, nasce da un modo di scrivere che sto
ancora sviluppando. In un breve futuro potrei ad esempio notare errori tecnici o
potrei sviluppare gusti sonori differenti e più raffinati.
Il percorso artistico è sempre in evoluzione, per questo la critica e la rielaborazione
continua sono elementi necessari ad un miglioramento a lungo termine.
Quali emozioni vorresti lasciare con questa composizione?
- Vorrei portare pace, riflessione, nostalgia, consapevolezza, voglia di agire, voglia
di decidere, voglia di migliorare.
Lasciare l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero, lo faresti?
- Lo farei.

Se non fossi un musicista cosa saresti?
- Fortunatamente, ho ancora la possibilità di essere qualcos’altro, qualcun altro.
Essere musicista non preclude altre strade, almeno dal mio personale punto di
vista. Al momento, ad esempio, sto studiando all’università per intraprendere
possibilmente una carriera in ambito scientifico.
Saluta i nostri lettori e dedicagli una canzone che ti rappresenta.
- Ringrazio tutti i lettori, così come le persone che si sono impegnate nello scrivere
e nel condividere questa intervista.
Infine, propongo l’ascolto un brano profondo, che recentemente mi ha molto
toccato: ‘Hammock - Ten Thousand Years Won't Save Your Life’.
Social Edoardo Gastaldi
Biografia
Edoardo Gastaldi, classe 1998, inizia a studiare pianoforte nel 2015, presso l’associazione culturale musicale ‘Il Pentagramma’, di Fossò (VE)
Negli anni successivi, sempre all’interno della scuola, approfondisce diversi aspetti legati all’ambito, quali solfeggio, teoria musicale, intonazione, ritmica e cenni di armonia.
Nel corso degli studi, soprattutto grazie all’ambiente culturale favorevole creatosi, scopre e studia una grande varietà di compositori, da autori del 1600 (e.g. J. S. Bach, G. F. Händel) sino ad artisti contemporanei (e.g. Yann Tiersen, Ludovico Einaudi).

Parallelamente, dal 2016 inizia a sperimentare autonomamente la produzione musicale.
Per diversi anni (2016-2020) rimane confinato nel mondo della musica Dance-Elettronica, apportandovi qualche personale influenza, in particolare dal punto di vista dell’importanza del carattere melodico e della presenza costante di strumenti quali pianoforte, chitarra ed archi.
Arriva, nel 2020, ad un primo vero approccio alla composizione musicale, con l’intento di studiare ed iniziare a comporre vere e proprie colonne sonore, così come musica da camera.
Il mondo della composizione inizia a suscitargli una suggestione sempre maggiore, anche grazie alla profonda influenza di artisti quali: Johan Söderqvist, Blake Neely, Gustaf Spetz.
Si faccia riferimento a titolo di esempio alle seguenti composizioni, le quali sono una costante fonte di ispirazione:
Blake Neely – Charlotte
Blake Neely & Sherri Chung – Bringing Fred Home
Gustaf Spetz – Ridå
Gustaf Spetz – Löftet
Johan Söderqvist – The Proposal
Johan Söderqvist – The Love Story
Johan Söderqvist, Patrik Andrén, Uno Helmersson – The Absent One
Johan Söderqvist, Patrik Andrén, Uno Helmersson – The Love Story
Yann Tiersen – Penn Ar Roc’h
La scrittura e la produzione di musiche paragonabili a quelle sopracitate divengono la sua principale aspirazione.
Grazie ad una serie di opportunità e proposte ricevute nel corso del 2020 e della prima metà del 2021, inizia a lavorare attivamente ad alcuni progetti con l’intento principale di scrivere e produrre temi musicali per cortometraggi di vario genere ed iniziative letterario-poetiche.
Da Luglio 2021 fa parte del roster di PaKo Music Records.
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