top of page
  • Immagine del redattoreKYA

Intervista a Fh3nix per il suo nuovo singolo "Dejavù"

Ecco l'intervista completa all'artista in occasione del suo nuovo singolo, uscito il 5 aprile 2024



MA PRIMA...

Ecco qualche info sull'artista e sul singolo:

Lorenzo Servello, in arte Fh3nix, è un cantautore savonese, classe 2006. A 13 anni inizia a studiare pianoforte classico e prosegue gli studi al Conservatorio N. Paganini di Genova, ma nel frattempo scopre anche una propensione innata per il canto. Attualmente, oltre a studiare, partecipa a vari contest per diffondere la propria musica. Nelle sue canzoni affronta i temi con cui si confrontano gli adolescenti di oggi, cercando comunque di sottolineare che si può imparare anche da situazioni andate male , per poi ripartire al meglio.

In questo nuovo singolo, "Dejavù". Fh3nix analizza il suo passato di ragazzino incompreso e deriso dai coetanei, affrontando il tema delle amicizie che si rivelano false, ma parlando anche della consapevolezza di poter andare avanti senza avere accanto determinate persone nella propria vita (anzi, in certi casi è meglio averle lasciate andare...). Vi lascio alla lettura delle sue parole e all'ascolto del singolo!




Ciao Fh3nix, direi di partire dal titolo del tuo brano: hai scelto subito di chiamarlo "Dejavù" o ti è venuto in mente durante la scrittura del testo?

Il titolo l’ho deciso una volta scritto il brano rifacendomi alla frase del ritornello… di solito faccio sempre così... infatti i miei singoli nascono inizialmente tutti “senza nome”😂


Nella canzone parli molto del tuo passato e dei cambiamenti che ci sono stati nella tua vita e che ti hanno portato fino ad ora: se ne avessi la possibilità, torneresti indietro per dire qualcosa al te stesso del passato o lasceresti che viva da solo quelle esperienze?

A volte vorrei poter tornare indietro per dire al me “bambino” di non piangere e di non rimanerci male se molti che riteneva amici alla fine non si sono rivelati tali… ma è pur vero che il me bambino di cui parlo nel testo non è poi così nel passato, quindi diciamo che dall’esterno posso affermare che se la sta’ cavando bene anche da solo!


"Ricordato pomeriggi Quelli fino a fare tardi Dove arrivando su a casa Ridevo e saltavo i pasti"

E invece vorresti comunicare qualcosa in particolare attraverso questo singolo, ad esempio a chi si sente incompreso o isolato dai propri coetanei?

 Il messaggio che ho voluto dare prima di tutto a me stesso, ma anche a tutti quelli che si sentono presi in giro per una loro passione che non è condivisa dal gruppo, è sicuramente di non dar peso alle chiacchiere, perché ci sarà sempre qualcuno che per invidia o gelosia parlerà male di te o ti parlerà dietro ma se si è convinti delle proprie scelte e si crede nei propri sogni bisogna andare avanti a testa alta. La cosa più importante è stare bene con noi stessi, il resto non conta.


Passo un attimo a un aspetto più tecnico: mi sembra che il vero protagonista della parte iniziale della canzone sia il pianoforte; è stata tua questa scelta? Anche la melodia è completamente tua?

Io studio al conservatorio e in ogni mio singolo la musica è scritta da me… l’intro al pianoforte prettamente classico è voluto perché, come dico nel testo, sono stato spesso accusato di scrivere canzoni da... passami il termine “checca", proprio perché di solito sono piano e voce neo melodico e qui in "Dejavù" ho fatto una sorta di “esperimento” iniziando con il piano classico per poi alla fine fare invece un brano diverso dal mio stile… dove ho anche per la prima volta usato un po’ di autotune.


"Tanto criticavan tutto Ma lo sai han la bocca piena So che il mio nome Resterà per sempre Sulla scena"

Ho visto anche il video che accompagna questo singolo su YouTube e avrei un paio di domande: la prima riguarda la scelta del bianco e nero: cosa simboleggia esattamente?

 Il bianco e nero è stato scelto per due motivi: primo perché comunque sia il messaggio tra le righe di "Dejavù" è un po’ triste perché alla fine mette a nudo una parte del mio passato che oggi non mi pesa… anzi ripensandoci ci rido anche un po’ su visto come è andata a finire, ma allora avevo 13 -14 anni e sentirmi preso in giro mi aveva ferito. Bianco e nero perché appunto è passato ormai (ecco il secondo punto): sono  cose “vecchie” alle quali a volte ripenso, ma oggi con i traguardi che ho raggiunto, primo fra tutti il conservatorio, ci rido sopra.


E invece, per concludere, per quanto riguarda alcuni luoghi che si vedono (ad esempio la panchina o alcune vie), sono davvero i "tuoi" luoghi, i posti in cui hai vissuto realmente le tue esperienze?

 Il video è stato fatto da Alessandro Bochicchio che ha scelto immagini o scene che rappresentassero il testo della canzone… la panchina esiste in realtà, così come il parcheggio, ma non sono quelli del video. Diciamo che per noi emergenti le finanze sono ristrette e girare un video vero costa troppo😂quindi dobbiamo arrangiarci un po’... e Alessandro è stato molto bravo a ricreare perfettamente l’atmosfera e le sensazioni che volevo trasmettere . Per adesso non posso permettermi di fare un video “realistico”, e poi se devo dir la verità diciamo che non mi sento ancora pronto a fare anche l’attore protagonista…in futuro chi può dirlo.


LINK ARTISTA:

Apple/iTunes




bottom of page