Intervista a Giulia Sofia, che ci racconta il suo ultimo progetto
- KYA
- 16 giu 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Ecco l'intervista completa all'artista, che oggi ci racconta il suo ultimo doppio singolo, fuori dal 2 giugno 2023

MA PRIMA...
Ecco qualche info sull'artista e sui singoli:
Giulia Sofia è un'artista siciliana, classe 1990. Dopo essersi avvicinata alla musica sin da piccolissima, studia al liceo musicale di Catania, poi si trasferisce a Roma, dove si laurea in Psicologia alla Sapienza, e in fine va a Londra, dove vive tuttora, proseguendo gli studi per affinare il suo percorso artistico. "London to Tokyo" è il suo ultimo singolo, un brano leggero e spensierato che riesce decisamente a coinvolgere l'ascoltatore. Mentre quello che si presenta a tutti gli effetti come il retro di questo lavoro (anche se purtroppo sulle piattaforme digitali, l'idea tende a perdersi) è "Rasta Funky", una canzone più techno, che riesce a smuovere emozioni più forti. Ma ora lascio la parola all'artista, buona lettura!
Ciao Giulia! Allora, partiamo da te: la tua passione per la musica nasce fin da piccolissima e la porti avanti, ma in parallelo ti laurei anche in Psicologia, come mai proprio questa scelta?
Il periodo dell'adolescenza è stato il periodo "odi et amo" con la musica. Ne avevo bisogno ma in qualche maniera la rifiutavo.
E studiare la materia della psicologia è stata la cosa più saggia e la conferma che non potevo nascondermi da me.
Nella tua vita hai viaggiato molto, anche se non ti scordi mai la tua Sicilia. Cosa diresti a chi magari ha un sogno, ma ha paura di compiere questo passo?
Che i sogni camminano sempre a braccetto con la paura. Di fallire o non riuscire. Quindi bisogna saperlo, tenerlo a mente e riconoscere queste ombre.
Il prezzo di tutto questo è tirare fuori il coraggio che hai, che ti sorprenderà alla fine.
A proposito di viaggi, parliamo di "London to Tokyo": perché proprio questo titolo? Come hai avuto l'idea per questo brano?
Avevo bisogno di ascoltare una cosa leggera ma immersa nei colori della musica. Avevo bisogno di viaggiare prima di tutto con lei. E "London to Tokyo" è il risultato della fame di suoni e identità da ovunque.
Il side B invece, "Rasta Funky", è una canzone dello stesso macro-genere, ma molto diversa. I due brani ti sono venuti in mente in contemporanea o in momenti diversi?
Diciamo che sono due facce della stessa moneta. Sono entrambe l'espressione di chi sono.
E sì, le ho scritte a distanza di qualche mese.
Anche le copertine dei due singoli sono molto differenti tra loro, direi agli antipodi: questa scelta è più casuale o voluta?
Voluta.
Sono state esattamente pensate (una più "dark" e l'altra più "frizzante") in relazione a quello che rappresentano per me.
Concludiamo: hai già in mente altri progetti futuri per il tuo percorso artistico?
Sto lavorando a un mix di brani, alcuni che ho scritto in passato, altri nuovissimi.
Ed è entusiasmante sentire come posso tirare fuori musica sempre nuova intrecciandoli tra loro. Sto suonando in vari locali a Londra e magari, chissà, prossimamente a un Festival? Finger crossed <3
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GIULIA SOFIA
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