Intervista a PlatoNico per il nuovo singolo "Prometto"
- KYA
- 26 mag 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Ecco l'intervista completa all'artista in occasione del suo ultimo singolo, in radio dal 26 maggio 2023

MA PRIMA...
Ecco qualche info sull'artista e sul singolo: Platonico, nome d'arte di Nicolas, classe 1998, è un artista originario di Faenza. Grande appassionato di rock e metal sin da piccolo, dopo un periodo passato come batterista, dal 2020 inizia un percorso come cantante solista. PlatoNico è un grande sognatore, considera la musica come una vera e propria missione di vita e ci mette dentro le proprie emozioni, come nel caso di questo singolo.
"Prometto" è dedicato a una persona che non c'è più e si concentra sul tentativo di andare avanti nonostante il dolore, anche grazie al sostegno delle persone che ci sono attorno, e di provare a guardare al futuro; è proprio questa la "promessa" che dà il nome al brano, assieme a quella di rivedere la persona a cui è dedicato.
Ciao PlatoNico, iniziamo subito a parlare del singolo, che è nato sicuramente dopo un momento di forte dolore: l'hai avuto in mente da subito o ci ha messo del tempo a venire fuori?
Questa canzone devo dire che è nata senza pensarci troppo, non ho avuto particolare bisogno di stimoli poiché la sentivo già dentro, pronta per essere scritta.
Nella canzone fai riferimento a due persone: quella scomparsa e poi "quella donna un po' distratta", è lei che ti è rimasta particolarmente accanto?
Sì è proprio lei, questa storia aveva coinvolto entrambi e quindi il collegamento fra storia e periodo era perfetto da raccontare.
"Oh mio angelo oh Paura non ne ho Un giorno io ti rivedrò Ne sono certo"
Che messaggio vorresti dare attraverso questo brano a chi si ritrova a dover affrontare un dolore di questo tipo?
Credo che perdere qualcuno sia un po' come un insegnamento, puoi continuare ad essere come eri prima o migliorarti anche in nome di quella persona a cui hai fatto delle promesse.
La copertina con cui presenti il singolo è molto particolare: è stata tua l'idea? Come mai questa scelta?
La copertina l'ho pensata io, diciamo che ho pensato a due persone quando sono in enorme sintonia chimica, mentale e spirituale, che toccandosi aprono uno squarcio nell'universo e nell'infinito, nel quale si apre quello che è il loro mondo gigantesco, in cui solo loro possono accedere; l'universo poi ricollega anche il tema dell'altro mondo per quanto riguarda una perdita.
"La bellezza dei tuoi occhi Quando cerchi di guardarmi Ho smesso di nascondermi E non vedo più il male che c’è in me"
Al di là della tua esperienza, ci sono grandi artisti in particolare da cui prendi ispirazione?
Sì, Ronnie Radke dei Falling In Reverse, Lazza, Ultimo e tanti altri.
Hai già in mente dei prossimi progetti in ambito musicale? Ho moltissimi lavori pronti per essere mostrati al mondo, ma ognuno avrà il suo periodo esatto dell'anno.
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