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Intervista ai Factanonverba per il nuovo EP "Tempi persi"

  • Immagine del redattore: KYA
    KYA
  • 15 nov 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 11 dic 2022

ECCO L'INTERVISTA COMPLETA ALLA BAND IN OCCASIONE DEL LORO ULTIMO EP, DISPONIBILE SU SPOTIFY! L'INTERVISTA E' REALIZZATA CON LA COLLABORAZIONE DELL'UFFICIO STAMPA "Music&Media Press" , IN ALLEGATO TROVATE ANCHE IL VIDEOCLIP DI "STRANE IDEE"

MA PRIMA...

Ecco qualche info sulla band e sull'EP:

I Factanonverba sono un duo sassarese, composto da Paolo Vodret (basso e arrangiamenti) e Marco Calisai (voce, chitarra, synth e arrangiamenti). La band, attiva dal 1998, scrive canzoni dal sound rock e dai testi molto profondi, che analizzano i sentimenti umani, toccando anche temi molto attuali. "Tempi persi" rispecchia proprio questo stile: l'EP contiene sei tracce, tutte scritte durante il lockdown: ognuna affronta temi diversi, ma allo stesso tempo se ne percepisce il legame... ma questo ce lo facciamo raccontare direttamente da Paolo, che risponde per noi! Se invece volete un breve commento su ciascun brano, lo trovate sulla pagina Instagram @ho.qualcosa.da.dire nel post dedicato a "Tempi persi".




"Tu non hai limiti, ti dovresti estinguere"

Allora ragazzi, come avete avuto l'idea di fare questo EP? In base a cosa avete scelto i brani?

Durante il periodo della pandemia e del lockdown Marco aveva registrato più di una

trentina di tracce musicali. Come abbiamo iniziato a collaborare con la Red Owl Records,

dopo l’uscita dei due singoli “Impossibile” e “Diversi da chi”, ci è stato proposto di produrre

un EP che contenesse i due singoli citati e quattro inediti. A quel punto tra le diverse tracce

realizzate da Marco, abbiamo scelto quelle che per noi erano più incisive, io ho scritto i

testi ed è stato realizzato l’EP.


I brani sono tutti chiaramente diversi, ma ho avuto l'impressione che ci fosse una sorta di

"filo rosso", qualcosa che li fa apparire come un tutt'uno. Volevate trasmettere questo?

Sicuramente il “filo rosso” è legato sia alla parte musicale che ai contenuti dei testi, e

questa in effetti era la nostra volontà quando abbiamo selezionato i brani per l’EP. Non

proprio un “concept album“ ma comunque un viaggio attraverso la particolarità della

musica e tematiche che riguardano l’essere umano e l’attualità.


"Schiavo dei poteri occulti, inventore di immagini"

Il brano che mi ha colpito particolarmente è "Diversi da chi": come vi è venuto in mente di

scriverlo? Volete trasmettere un messaggio in particolare?

“Diversi da chi” ha un’origine singolare, ovvero ci era stato chiesto un brano strumentale

stile elettronico anni ‘80 che facesse da colonna sonora ad un cortometraggio oggetto di

un progetto scolastico sulla diversità di genere. In seguito, sentendo l’esigenza di voler

comunicare la nostra opinione su un tema così delicato come quello della diversità di

genere e soprattutto della discriminazione, Marco ha riarrangiato in chiave rock la parte

strumentale che già aveva realizzato per il cortometraggio ed io ho scritto il testo.


Uno dei vostri singoli, "Strane idee", ha un videoclip molto particolare, soprattutto per le

vignette, che (come dire?) sembrano caotiche e chiare allo stesso tempo. È stata una

vostra idea?

Il videoclip di “Strane idee nasce dalla collaborazione con un artista sardo Joachim Tilocca e

dall’idea di voler raccontare una storia surreale che si prestasse all’alternanza fumetto-

video, completamente autoprodotto da noi, montato ed editato da Alessio Dalerci.


"Giudizi assurdi ormai lasciano il segno, parole ruvide, gesti di sdegno"

Domanda un po' pungente: i vostri temi sono molto attuali, ma ormai la moda nella musica

italiana è dettata dalla trap, fatta di ritornelli semplici e testi in genere molto concreti. Non

credete che diffondere la vostra musica in questo panorama sia piuttosto difficile?

Lo scopo della nostra musica è quello di voler raggiungere un certo target di ascoltatori che

siano sensibili a certe tematiche e a certe sonorità, cercando comunque di essere

abbastanza chiari e diretti.


Avete delle fonti di ispirazione tra i grandi artisti, italiani e non?

Nonostante ci sforziamo di essere originali, è innegabile che i nostri gusti musicali siano

influenzati dalle sonorità della grande tradizione della musica rock-pop inglese, mentre nel

panorama della musica italiana, oltre al grande cantautorato degli anni 60-80, apprezziamo

molto il lavoro di Caparezza.


Al di là di questo EP, avete già in mente progetti per il futuro?

Si stiamo lavorando alla registrazione delle tracce del nostro prossimo lavoro discografico,

13 brani inediti in uscita presumibilmente per giugno 2023.


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