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Intervista Con Saimon Fedeli, Ci Presenta Il Nuovo Disco "Stanze Vuote"

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 5 nov 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Disponibile dal 12 ottobre su tutte le piattaforme digitali "Stanze vuote", il secondo album di Saimon Fedeli. Il disco è stato anticipato dai singoli "Capita capita", "Sola" e "Finisce così". Fil rouge di tutto il lavoro è la solitudine e la verità, non a caso il primo brano si intitola "Verità".


Stanze vuote, com’è nato questo disco?

Nasce in un momento difficile, legato a imprevisti e sconvolgimenti di quella che era la mia vita precedente. Non sempre le cose vanno come vorremmo. Per fortuna la musica, e più nello specifico l’urgenza di scrivere, mi appartengono cosi profondamente da rappresentare ormai il solo filo conduttore della mia esistenza. Stanze vuote nasce da un momento di difficoltà. E’ il mio miglior tentativo per uscirne.

Qual è la stanza vuota che hai scritto con più difficoltà?

Tutte le canzoni hanno goduto di una gestazione semplice e veloce, mentre Capita capita è stata quella che ha percorso una strada contraria. Mi spiego meglio: dapprima avevo solo il ritornello e qualche tempo dopo scrivendo una nuova strofa mi sono sorpreso nel constatare che quest’ultima poteva collegarsi e lanciare perfettamente quel ritornello che avevo quasi dimenticato.

Raccontaci un po di te, quali sono state le tappe importanti della tua carriera?

Anche se ho sempre suonato in diverse formazioni, come cantautore sono un esordiente, per cui vedo ancora come tappa fondamentale quella di essermi esposto, di aver avuto il coraggio di pubblicare in prima persona i miei lavori. Oggi posso dire che è stata la scelta migliore che potessi fare.

Come è lavorare con LaPOP?

E’ un team di professionisti e non posso che trovarmi bene. Adoro avere a che fare con persone appassionate. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti.

Un sogno nel cassetto?

Riuscire davvero a comunicare attraverso la musica. A condividere. A creare uno spazio di empatia tra me e gli altri. Anche fosse solo per il tempo di una canzone. Un luogo di libertà dove potersi abbandonare e sentirsi in risonanza con gli altri.

Prossimi step?

Sono già al lavoro per terminare di comporre e produrre il seguito di stanze vuote, ovvero Stanze piene. Un disco con un tema centrale completamente opposto ma vicino.




Biografia

Saimon Fedeli è un cantautore di Milano nato nel 1975.

Qualcosa deve pure accadere, canta quello stesso anno Lucio Dalla in Anidride Solforosa. In casa la domenica sera niente partite di calcio, con il padre ci si metteva intorno al giradischi e si ascoltava musica. Un passato da batterista, i ritmi impossibili del samba e della bossa nova del suo maestro. Saimon ha suonato in diverse band, ma non solo. La musica ha sempre fatto parte di sé. Per vent’anni ha gestito negozi di strumenti musicali, allestito concerti, vissuto e assorbito i cambiamenti della scena musicale dell'hinterland milanese. Fino all’avvento di internet e con esso la fine di un’epoca. Quella in cui i ragazzini crescevano tra i corridoi dei negozi di musica. Eppure qualcosa deve pure accadere.

Nel 2015 la svolta. Prende in mano una chitarra acustica e cresce in lui il bisogno di raccontare e suonare la propria musica. Nel 2018 pubblica il suo primo disco "Autoritratto". Qualche anno di pausa e poi finalmente il 6 luglio 2022 esce "Capita capita" e il 31 agosto "Finisce così" e il 28 settembre "Sola", tutti pezzi estratti dal nuovo album "Stanze Vuote".

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https://open.spotify.com/artist/4RoCRRVLInqFWrO0OobjW4?si=fNvYNRFfQ-CuDY-g09mDBw&utm_source=copy-link

https://www.youtube.com/channel/UCJkPnbA9n32sjRPZ9xFoj-w

https://www.facebook.com/suona.net

https://www.instagram.com/saimon.con.la.a/

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