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Intervista Giulia Barbari Pagani, ci porta all'interno del suo nuovo singolo

  • Immagine del redattore: Sara's Music
    Sara's Music
  • 4 lug 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Sara Intervista Giulia Barbari Pagani, che ci racconta il suo percorso artistico e curiosità del suo nuovo singolo "Corrida (BLA BLA)"

Intanto benvenuta, che ne dici di dirci qualcosa di te ai lettori?

-Sono Giulia Pagani, in arte Giulia Barbara Pagani. Classe '94, cresciuta a Trezzo sull'Adda (MI) ora vivo da 3 anni a Parigi.

Mi sono trasferita dopo il mio anno Erasmus in Musicologia alla Sorbona.

Ho conseguito la magistrale in Industrie culturali franco-italiane alla Sorbona e sono all'ultimo anno della Statale di Milano in Scienze della musica e dello spettacolo (a distanza). Nel frattempo, lavoro full time.

Bene! Da quando hai capito che "fare musica" fosse stata la strada giusta per te?

-Da quando da piccola guardavo lo Zecchino d'oro!

Poi con gli anni la passione è cresciuta e ho deciso di dedicarmici in maniera più seria.

Secondo te cosa è "musica", sapresti dirmi una definizione o qualcosa del genere?

-Per me la musica va da tutto ciò che "suona bene" (possono essere musicali anche suoni della natura) fino a prodotti musicali super confezionati o con un risvolto artistico importante.

Per me personalmente, la musica è il mio modo di esprimermi, il mezzo attraverso il quale "dico la mia.

Si è un modo per far uscire ciò che spesso non si riesce a dire direttamente no?

Ho letto nelle tue informazioni, che credi che a volta ci sia un po' di mancanza di coerenza tra ciò che "racconta" l’artista di questi tempi e ciò che vive, come mai?

-Si, diciamo che per me non è mai stato un problema dire la mia ma sento che attraverso la musica ho modo di raggiungere più persone e di entrare più in profondità con quello che voglio dire.

Per come la penso io, a meno che si voglia fare il cantastorie, nel momento in cui un artista parla di sé nei suoi pezzi in maniera non coerente con la realtà, per me perde di credibilità.

Vedo tanto "finti gangsta", sarà la moda del momento, non so. Io penso che nel momento in cui sei fiero di te, dovresti parlare del tuo vissuto ed essere onesto con il tuo pubblico (e con te stesso).

Si è così, se no si risulterebbe "finti" no?

Questo concetto che di cui stiamo parlando è espresso nel tuo ultimo singolo, giusto?

-Esattamente!

Ho già scritto vari pezzi con varie tematiche ma ho deciso di pubblicare questo pezzo proprio perché mi sentivo di voler parlare di questo argomento.

Invece per il futuro? Hai già in mente qualcosa?

-Ho un pezzo pronto per fine estate e qualche collaborazione che uscirà sempre quest'anno. Vorrei pubblicare un EP per l'anno prossimo

In fine, cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere la carriera da artista?

-Consiglierei tante cose, ma una di quelle che ritengo più importanti è di trovare un team di lavoro che creda nel tuo progetto e col quale lavorare assieme per portarlo a termine

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